Le vite dei membri di quattro famiglie vicine di casa si intrecciano quando alcuni di loro scoprono che, per stabilire rapporti umani sinceri, devono emergere dall'isolamento che deriva dalla "sicurezza degli oggetti". Ci sono i Gold, con Esther che da un anno si prende cura del figlio in coma assistendolo giorno e notte, e per questo motivo si è allontanata dal marito e dalla figlia adolescente. Poco lontano, Annette Jennings sta divorziando. In casa Train, il capofamiglia Jim si rende conto che la consorte e i figli vivono benissimo anche senza di lui. Infine, Helen Christianson è una moglie infelice e insoddisfatta che fatica ad ammetterlo...
Note
Glenn Close è brava, e anche gli altri interpreti (Dermot Mulroney, Jessica Campbell, Mary Kay Place) reggono il paragone. Se una similitudine si può azzardare, è con i film di Todd Solondz: Troche è meno bizzarra e visionaria, in ultima analisi meno brava, ma altrettanto inquieta.
Film polifonico con più difetti che pregi, in particolare l'eccesso di personaggi (4 famiglie e le loro storie intersecate), alcuni ben sviluppati, mentre ad altri non viene dato egual spazio.
Un ottimo film che propone un ritratto della middle class americana partendo dalle vicende delle famiglie che abitano in una via. Le loro storie, sono tutte legate e raccontate con grande capacità. Bellissimo
Quattro nuclei familiari nel solito ovattato quartiere suburbano, dove i drammi restano nascosti fra le mura di casa ma ci si spia attraverso le finestre. Casa Gold: la madre si dedica interamente al figlio, entrato in coma dopo un incidente d’auto, e trascura marito e figlia. Casa Train: un brillante avvocato manda al diavolo la carriera, cerca di reinventarsi una nuova vita ma si rende conto… leggi tutto
Quanto dipendiamo dagli oggetti che ci circondano?E'questo l'interrogativo che mi è frullato in testa da subito allorchè sono partiti i titoli di testa con quelle strane figurine apprentemente di gesso che ci rendevano edotti che la nostra lente di ingrandimento avrebbe riguardato quattro famiglie.E la risposta non è facile da dare perchè probabilmente chi più… leggi tutto
Voto 5,5: Mi è sembrato un film un po’ confuso. Se penso ad un film corale, come questo ha la pretesa di essere, penso ad un film i cui tratti interessino nel miglior modo possibile tutti gli elementi che compongono il film, forse perché vedo il riferimento Altman. In questo caso si cerca di analizzare lo stato d’animo di quattro famiglie vicine di casa, e ci si trova… leggi tutto
Solitamente nell'intestazione delle playlist Libri Animati inserisco il titolo originale dell'opera: siccome anche questa volta, come la precedente (2 su 4), pure l'editore Iperborea, nella scheda del libro presente…
Ci illudiamo che un oggetto, un suv per esempio, ci possa radicare su questo pianeta, e dare un senso alla nostra magra esistenza.
Ma è davvero così?
Qualcuno se lo chiede, nel film.
Altri elaborano le proprie ferite, le vite si incrociano, si intrecciano i dolori e anche la capacità di aiutarsi. L’amore serpeggia tra alcuni, insomma è proprio come nella vita.
Quattro nuclei familiari nel solito ovattato quartiere suburbano, dove i drammi restano nascosti fra le mura di casa ma ci si spia attraverso le finestre. Casa Gold: la madre si dedica interamente al figlio, entrato in coma dopo un incidente d’auto, e trascura marito e figlia. Casa Train: un brillante avvocato manda al diavolo la carriera, cerca di reinventarsi una nuova vita ma si rende conto…
Voto 5,5: Mi è sembrato un film un po’ confuso. Se penso ad un film corale, come questo ha la pretesa di essere, penso ad un film i cui tratti interessino nel miglior modo possibile tutti gli elementi che compongono il film, forse perché vedo il riferimento Altman. In questo caso si cerca di analizzare lo stato d’animo di quattro famiglie vicine di casa, e ci si trova…
Quanto dipendiamo dagli oggetti che ci circondano?E'questo l'interrogativo che mi è frullato in testa da subito allorchè sono partiti i titoli di testa con quelle strane figurine apprentemente di gesso che ci rendevano edotti che la nostra lente di ingrandimento avrebbe riguardato quattro famiglie.E la risposta non è facile da dare perchè probabilmente chi più…
Nei primi minuti della visione di questo classico film indipendente americano ho subito pensato ai film corali di Altman;proseguendo,inevitabile il ricordo di Happiness.Complessivamente una discreta pellicola con buone idee e qualche ottimo dialogo-fra tutti quello quasi blasfemo(ma anche toccante)della Close con l'avvocato in crisi professionale e familiare.Fuori luogo la figura del giardiniere…
Quadretto critico della provincia benestante bianca americana che parte da nobili presupposti e naufraga su certi facili toni patetici francamente evitabili (culminanti nella quasi ridicola scena della madre che soffoca il figlio in coma per non vederlo più soffrire). C'è un po' di tutto - ed è questa la forze del film -, dalla tragedia al rapporto sentimentale in crisi, divorzi, adescatori d…
Film drammatico e poetico con una Glenn Close eccezionale; colpisce la scelta di far emergere il dramma dalla recitazione sotto tono; protagonisti genitori e figli.
Un film senza dubbio interessante, a mio giudizio piuttosto difficile da apprezzare senza prima aver gustato i racconti della Homes che qui prendono forma, in una ricostruzione incredibilmente fedele e al tempo stesso ricca di spunti originali (l'intreccio nelle vite delle quattro famiglie, per esempio, così come le sfumature di alcuni personaggi ...). Ottima Glenn Close: "Esther in the night"…
Un film a mosaico, che poteva essere molto più interessante, ma all'ultimo sfiora la banalità, e non da poco.Il titolo colpisce bene, la sensazione di essere attaccati alla propria realtà che poi viene a mancare è molto forte, come anche tutto l'inizio del film, ma poi si perde nell'appiattimento, meno male che ci sono un gruppo di attori che lo sorreggono bene.
Film corale amaro come il fiele. Deprimente e triste come pochi, lento e statico, pesante e noioso con situazioni che definire imbarazzanti è uno slancio di ottimismo. Su tutte, il dialogo tra i due bimbi di circa dieci anni sul letto: lui ha un erezione grazie a un big jim(!), lei glielo tocca, li vuole vedere la sua, lei in tutta risposta gli dice che ha solo un pelo. Questo è un esempio di…
UN BEL FILM CHE DIMOSTRA COME POCHI AMBIENTI E DEI BRAVI ATTORI,SEGUITI DA UNA REGIA DILIGENTE POSSANO CREARE UNA PELLICOLA DA VEDERE.DRAMMI FAMILIARI,SI MESCOLANO CON SITUAZIONI TIPICAMENTE AMERICANE (RIMANERE ATTACATI IL PIU' POSSIBILE AD UN' AUTO PER VINCERLA E' DAVVERO ASSURDO!SOLO IN AMERICA!)E CON DIVERTENTI INFRAMEZZI CHE SPREZZANO UN PO' LA TENSIONE.NIENTE DI ECCELSO MA "SOLO" UN BUON…
Uno dei film che mi ha emozionato maggiormante tra quelli visti di recente. Ne consiglio la visione. Mi ha ricordato per intensita' La vita sognata degli angeli.
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Commenti (2) vedi tutti
Film polifonico con più difetti che pregi, in particolare l'eccesso di personaggi (4 famiglie e le loro storie intersecate), alcuni ben sviluppati, mentre ad altri non viene dato egual spazio.
commento di moviemanUn ottimo film che propone un ritratto della middle class americana partendo dalle vicende delle famiglie che abitano in una via. Le loro storie, sono tutte legate e raccontate con grande capacità. Bellissimo
commento di Saiano