Regia di Phillip Noyce vedi scheda film
Un film dovuto e lodevole che non specula basso, pur denunciando alacremente quello che è successo fino agli anni '70.Una storia incredibile in un' Australia civile o almeno noi credevamo! Noyce esce dall'aurea hollywoodiana per dare qualcosa di personale e fa molto bene.Questa storia che sa di medio evo è inconcepibile eppure attuale. Le tre bambine mezzosangue ( storia vera ed esemplare!) ci colpiscono per la loro determinatezza, non ci sono scene viste e giocate su situazioni che possiamo immaginare senza mezzi termini, sul sadismo fisico, e la scena quasi iniziale dello strappa dalla famiglia materna, fa da base per quello che succede dopo e non visto platealmente. Questo risparmio di sadimo è encomiabile, nel senso che la nostra sofferenza non è risparmiata senza metterla a dura prova di una sottolineatura specifica. Non per questo in certi films ci sono scene necessarie, qui, partendo da un concetto di storia infantile ne facciamo a meno, anche perché gli occchi della bambine esprimono anche molto di più.
Tre bambine nel 1931 vengono sottratte alla mamme per una legge razzista, e non solo, che determina l'isolamento e lo sfruttamento dei mezzosangue, per la protezione della razza bianca
Il ruolo del bianco che osteggia i mezzosangua con una suo linea dettata da una legge ad oc, coraggiosa come scelta, mada lui ci si può aspettare benissimo!
Le bambina media che non resisterà alle bugie dei bianchi, e che cadrà nella trappola che le hanno teso..
La sorellina piccola, con i suoi capelli corti e gli occhi che porteranno con se il suo passato e la sua storia
Una grande volto per questa ragazzina adolescente che guarda i grandi con occhi disincantati e non si cura dei loro bugiardi ragionamenti, ma va avanti per il suo percorso... bravissima e bellissima!
Un aregia intelligente, per questo regista che ha dimostrato con le sue prove australiane buon polso ed idee, mentre a Hollywood è caduto malamente
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