Regia di Luca Barbareschi vedi scheda film
Un autogoal artistico e politico di Barbareschi, nessuno vuole rinfacciargli la sua eistenza artistica a chi è dovuta, ma mi sembra abbastanza ridicolo una critica di questo genere venuta da lui. Si è vero la macchia si allarga, tanto da prendere tutta la classe politica, ma siccome lui deve tantissimo a questa situazione... non si capisce l'operazione. A parte il fatto visto per sè stesso, non convince e non riporta la serietà di Il Portaborse, a cui viene affiliato in maniera naturale. La colpa iniziale è quella di una sceneggiatura (Barbareschi e Gianfranco Manfredi), che ci fa pensare ai moralismi facilotti di Sordi, regista e sceneggiatore, ma anche al Sordi migliore di Una vita Difficile ed altro, ma quanto sa di scopiazzatura intravista male!!
In seguito ad un' alluvione Viganò si mette in mostra e viene sfruttato politacamente nella sua contestazione, ma questa infiltrazione gli entrerà nel sangue e verrà a far parte integrante del sistema che contestava
Ce la mette tutta avendo davanti degli ottimi esempi da rispettare, ma non ha la sufficienza umilta e tutto risulta falso
Il senatore svampito.. ruolo portao avanti con candore e senza smorfie
La bella che riesce ad accaparrarsi il personaggio...
Portato benissimo avanti
Bella interpretazione di ruolo guida e riuscitissima la sua scena nevrotica finale
Un superficiale anche con le idee che avrebbero potuto essere originali ed interessanti, non riesce a capire di non essere all'altezza.. Curiosità.: la Casa di Produzione si chiama CASANOVA: che è un trailer personale... abbastanza ridicolo.
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