Regia di Gianluca Leuzzi vedi scheda film
Invitata a un talk show televisivo, Perfidia dichiara che i Me contro Te sono il male assoluto. Ovviamente tutti cominciano a crederci e i nostri eroi, con la loro combriccola, sono costretti a scappare e nascondersi. L'unica contromossa possibile? Andare nel passato, quando il Signor S. era bambino, e cambiare il futuro.
A che capitolo siamo arrivati? Sesto, settimo? Questo è il film numero sei (il numero sette è in arrivo, tranquilli: Cattivissimi a Natale) che vede protagonisti i Me contro Te – Luigi Calagna e Sofia Scalia, vale a dire Luì e Sofì – e la loro banda di comprimari invero molto più dotati di loro dal punto di vista artistico: Antonella Carone, Michele Savoia, Amy Boda, Pierpaolo Zizzi, Nicola Pavese e altri ancora. Un'ora secca di durata, come da prassi, e una storia perennemente fumettistica e sopra le righe, spensierata e del tutto priva di argomenti scabrosi o di riflessioni più segnanti e faticose de “l'unione fa la forza” o “è meglio essere buoni che cattivi”: il menu è questo e, se ha funzionato le cinque volte precedenti, non c'è motivo di pensare che non funzioni anche questa. Effetti speciali minimali, ma gestiti con la dovuta cura, e un uso sbarazzino di costumi e scenografie fanno il resto; qualche intervallo musicale con canzoncine originali e orecchiabili riempie una trama a ridosso dello zero assoluto, mentre il ritmo sempre alto compensa le lacune di scrittura; il lieto fine è garantito al 101%: tutto qui, ma per un pubblico di bambini piccoli può decisamente bastare. Soggetto di Calagna e Scalia, sceneggiatura di Calagna, Scalia, Andrea Boin, Emanuela Canonico e del regista Gianluca Leuzzi. L'unico appunto sensato – perché sarebbe inutile discutere qualsiasi altra cosa – che si può fare è sul titolo: come rilettura del genere spy, francamente, non c'è granché qui. La prossima avventura del duo, d'altronde, promette di rileggere i cinepanettoni: stiamo a vedere, con un misto di curiosità e terrore. 1,5/10.
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