Regia di Elisabetta Sgarbi vedi scheda film
FESTA DEL CINEMA DI ROMA 19: CONCORSO PROGRESSIVE CINEMA Presso un'isola privata abitata da una famiglia patriarcale molto riservata, una notte trovano rifugio una coppia di ladri, scoperto ma anche accolti, tra curiosità e diffidenze, dai figli dell'anziano capofamiglia.
Ma se la figlia, moglie autoritaria che non perde occasione per umiliare il marito, scrittore fallito, vorrebbe denunciare i due alla polizia, il fratello invece, medico dalla mente brillante e per questo più interessato ai calcoli matematici, intende studiare il comportamento dei due, invaghito tra l'altro dalla donna, effettivamente di piacevoli fattezze.
A decidere sarà lo scanzonato ed ironico capofamiglia, in ex direttore d'orchestra ora ritiratosi in quel paradiso-prigione, e pertanto desideroso pure lui di provare emozioni nuove che gli facciano tornar voglia di vivere.
La famiglia si sente sicura di sé, ma non ha fatto i conti con l'abilità investigativa del poliziotto che da tempo è sulle tracce dei due lestofanti incalliti.
Da un romanzo che si credeva perduto di Giorgio Scerbanenco, risalente al 1942 ma pubblicato solo nel 2018, la nota documentarista Elisabetta Sgarbi si dedica al cinema narrativo dirigendo un giallo di vecchio stampo - più nel male che nel bene - concepito, da quel che appare, sulla falsariga dei vecchi sceneggiati Rai in bianco e nero.
Uno stile scientemente demodé che si sofferma su interni austeri ed opere d'arte scelte certamente non a caso ma con criterio.
Il risultato però è fiacco e sfiancante, senza un vero mordente e costruito attorno ad una atmosfera soffocante che non ha mai la forza per trasformarsi in una caratteristica positiva.
Il cast prescelto, di classe, annoverando nomi primaria come Renato Carpentieri, Tommaso Ragno, Michela Cescon, Elena Radonicich, Vincenzo Nemolato e Mimmo Borrelli, ci mette impegno e professionalità innegabile, ma non al punto da riuscire a rivitalizzare un film inerte, spento e vecchio dentro, più che per le ambientazioni geografiche e temporali accuratamente prescelte.
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