Regia di Osamu Dezaki vedi scheda film
Terzo special tv di Lupin III, datato 1991, non è fra migliori, ma neanche fra i peggiori. La morale dei quattro ladri è però ben descritta e anche l'ispettore Zenigata ha un ruolo non indifferente. Stavolta si cita "LA GRANDE CORSA" di Blake Edwards, film cult con Jack Lemmon e Tony Curtis degli anni'60, ma si strizza l'occhio anche alla satira politica dei primi anni'90, visto che stavolta sono tutti i paesi del mondo a dare la caccia a Lupin e non solo Zenigata. Esilarante la sequenza di apertura con Lupin III che si "mimetizza" in una merda artistica, placcata oro. Perfetto Goemon nel ruolo di samurai errante (fan di film yakuza, che morirebbe per una causa giusta), come anche Jigen il pistolero (che spiega alla bella di turno il senso della loro libertà), e lo stesso Lupin (che si traveste persino nell'ispettore Zenigata, pur di essere fedele al suo personaggio di eroe romantico). Straordinaria Fujiko perché, anche se non ha la sua "solita" sequenza sexy, non smentisce la sua immagine di femme fatale dell'anime, seducendo sia Lupin che il riccastro di turno.
Lupin & Co. alla ricerca del dizionario di Napoleone, ambito anche dai governanti di tutto il mondo a "secco" di contante, per via delle spese della "Guerra del Golfo". Epilogo epico nel castello di Lupin in Normandia, dove giace il tesoro dell'impero dei Lupin: una radio a transistor.
Il design, che è veramente poco curato.
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