Regia di Walerian Borowczyk vedi scheda film
Ossia, storia di una donna disgraziata come poche, sedotta, abbandonata, circuita, ingannata, maltrattata, degradata nelle sue scorribande alla ricerca vana dell'amato per l'Europa. Raffinatezza, patetismo e disincanto mantenuti dal regista su un livello non esagitato, mai moralista e con accennati tocchi di erotismo. Dal noto romanzo di Stefan Zeromski. 7 1/2
Lo stupendo e drammatico Concerto per violino e orchestra op. 64 di Felix Mendelssohn-Bartholdy.
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Finalmente qualcuno che si accorge (e conosce) le opere d'arte. Il solista è l'ottimo violinista polacco Konstanty Kulka, non molto conosciuto in occidente, all'epoca del film 27 o 28enne (ma non so se la registrazione è ancora precedente)
Non hai invece nominato il bambino dei vicini (anzi direi bambina, non chiedermi perchè, per istinto) con le sue scale al pianoforte
Ahahahah! Hai ragione, ma mi pareva superfluo, pensavo solo al commento sonoro più "classico", ma in effetti hai ragione. Se ricordo bene (sono anni che non lo vedo/sento) dà in effetti un sapore particolare d'ambiente borghese. :) Grazie del commento. Kulka eccellente violinista: ce l'ho come minimo in queste incisioni.
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Riguardo la prima affermazione: mi viene proprio da pensarci spesso al fatto che siamo in pochi a riconoscere di solito i brani musicali dell'immenso repertorio "classico", purtroppo per chi non lo sa. Soprattutto la maggior parte non distingue se un pezzo è presumibilmente scritto originale per la colonna sonora o se è un brano preesistente, nemmeno se c'è scritto nei titoli di coda (sempre che vengano letti). Peggio che mai se non ci sono scritti. Lo dico solo come semplice e triste constatazione di fatto. Amen.
Poi è ovvio che non si può sempre sapere tutto o ci si possa sbagliare.
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