Regia di Anthony Asquith vedi scheda film
Insulsa commediola dai toni a tratti demenziali, sia pure involontariamente. La Loren non se la cava male, Sellers nemmeno: è proprio la storia ad essere lacunosa e banalotta. Probabilmente qualche intento critico sociale-classista c'era, ma davvero si fatica ad avvertire lo spirito del film, si va ben poco oltre la farsa priva di pretese e dal facile lieto fine. Disimpegno a go-go, per chi non ha di meglio da fare.
Una bella miliardaria si innamora di un medico povero, indiano; lui, diffidente verso le classi agiate, inizialmente non ricambia. Poi decide di 'accontentarsi' e i due convolano a nozze, felici e contenti.
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