Regia di Pietro Belfiore, Davide Bonacina, Andrea Fadenti, Andrea Mazzarella, Davide Rossi (II) vedi scheda film
Un po' meglio del primo....
Un rampante manager milanese la cui azienda pubblicitaria viene acquisita dagli americani , perde il lavoro , litiga con la moglie e si ritrova in mezzo ad una strada.... Secondo episodio cinematografico per il fortunato personaggio del Milanese Imbruttito , nato su Youtube oltre dieci anni fa . Forse questo è un pochetto meglio del primo , che era poco più di un semplice rimpasto di sketch già visti , anche se ne ripete il basico schema narrativo : crollo , espiazione e ritorno in sella . Stavolta c' è persino qualche rimando ai film di un altro comico lombardo , il grande Renato Pozzetto , alle prese con la Milano meno nobile in due pellicole come " Il ragazzo di campagna " e " Un povero ricco " . Dimostrazione forse che il problema degli affitti in città non è proprio una novità degli ultimi anni e che comunque " Milan ( non ) l' è semper un gran Milan " ! Il film prende in giro tanti stereotipi ( il milanese bauscione , l' inclusività assoluta , la green economy , il ricco americano buzzurro ... ) ma si può notare come invece tenga la mano leggera sulla parte più debole della società , rappresentata qui dai poveracci che ospitano il protagonista e dai multietnici raiders . Le risate ci sono e sono abbastanza ben distribuite ( anche se sono di più nella prima parte ) , fino al divertente finale a " Santa " .
Germano Lanzoni rende molto bene il personaggio del ganassa meneghino vanaglorioso e sprezzante , una maschera teoricamente odiosa ma che invece riesce a far ridere . Tanti camei di comici ( uno svanito Paolo Calabresi , un cinicissimo Claudio Bisio , uno spassoso Raul Cremona ed un Francesco Mandelli sopra le righe ) e di personaggi noti ( Daniele Adani , Licia Colò , Jake La Furia , Chef Ruben ... ) aiutano questo film ad avvicinarsi ad una buona sufficienza . Da 6 tondo .
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