Regia di Chris Sanders vedi scheda film
Bello, carino, ma siamo nella routine.
Questo film a cartoni animati è stato primo nelle classifiche settimanali italiane; è stato osannato dalla critica tutta; è andato molto bene al botteghino, anche perché non ha avuto costi faraonici, tanto che si parla già di un probabile sequel. Il grande pubblico è dunque accorso e ha gradito tantissimo; già si vocifera che vincerà a breve l’Oscar nella sua categoria. Dunque, le attese erano belle alte. E invece, abbiamo il consueto filmetto carino. Non un capolavoro, non un filmone. Prima gli aspetti negativi. Tutto, nel film, manca di originalità: dalla storia, ai personaggi, alle situazioni, alle singole scene, si ha sempre l’impressione del “già visto”. Ma proprio di continuo. Ci sono tutte le scene giuste, poi, ma mai scatta l’effetto lacrimuccia. Tutto è al suo posto, si capisca, ma in questo senso, non funziona. Si segue volentieri, si vuole vedere come finisce, ma mai appassiona. Per il resto, la fattura del film è al top delle possibilità, sbalorditiva in vari momenti (vedi l’acqua, ma vedi un po’ tutto). La storia (la quale poi pare quasi una scusa per portare avanti i consueti valori, didatticamente) va solo brevemente accennata: siamo in un prossimo futuro, la Terra non se la passa bene, l’umanità si è riorganizzata, si vede una enorme serra; l’suo dei robot è diffusissimo. Proprio uno di questi finisce per errore su un’isola disabitata e piena di animali. Altro non svelo. Riassumendo, per me film da 7, voto classico per i film carini e simpatici, ma nulla più.
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