Regia di Rupert Sanders vedi scheda film
A mio modesto avviso, The Crow è un pretenzioso film fragorosamente non riuscito, nonostante le premesse poste e la possibilità, ma anche il limite esterno intrinseco, di attingere dal leggendario film (ma pure di confrontarsi con), di cui è il remake ed interpretato dall’oramai mitologico Brandon Lee.
Forse ci si voleva discostare dal noto antesignano, ma l’operazione, congegnata male, è riuscita peggio e non ha funzionato per me.
Inverosimile e melensa la storia d’amore improvvisa e totalizzante del futuro corvo con la sua amata vittima: troppa pioggia, troppi corvi e soprattutto nella parte finale del film, troppo splatter gratuito, scene truculente e quant’altro.
Il film è troppo lungo, almeno per me, asimmetrico perchè sbilanciato nel consolidamento delle premesse storiche dell’attesa e furibonda vendetta del Corvo.
Bill Skarsgard, figlio del celebre Stellan, si impegna e la sua interpretazione risente della sceneggiatura traballante, che, nel volgere finale di film, lo trasforma in una sorta di John Wick, avvantaggiato dall’immortalità piuttosto che dal completo antiproiettile.
Fka Twigs si esprime ad un livello comunque non deficitario, considerando che non è esattamente un’attrice.
Sempre bravo, invece, sia pure in ruolo quantitativamente ridotto, è per me Danny Huston, perfettamente in parte e che dimostra la solidità della sua capacità attoriale non necessariamente avvantaggiata dalle illustri parentele.
Si è cercato di realizzare un ibrido con la saga di Twilight, accentuando la parte romantica?
In ogni caso, a mio parere, il risultato non è convicente.
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