Regia di Mario Mattòli vedi scheda film
Grande parodia che nasconde una fortissima satira politica contro DC e comunisti.
Steno ed Age hanno fatto un buon lavoro come autori.
Totò già straordinario
Mattoli realizza una parodia del film di Griffith Le due orfanelle (1921) e, al suo primo incontro con Totò, gli offre la possibilità di esplorare una dimensione più surreale del suo registro comico abituale, avendo persino il coraggio di chiudere il film con una considerazione amara della vita. Totò e Campanini, dopo Il ratto delle sabine (1945) affinano la loro chimica offrendo almeno un paio di sequenze efficaci.
bravissimo e sottovalutato.Fu grande come mossieur Travet
grandissimo
bravo prima collaborazione con Totò(ne faranno ben 16)
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