Regia di Gary Nelson vedi scheda film
Visto per completezza di ogni sceneggiatura per cinema e tv di Ernest Tidyman(assieme qui pure a Robert "Il Principe della città" Daley, e non so se mi spiego), è un film televisivo della Columbia Television diviso in due parti per totali 180', andato in onda una volta sola come pilota della breve serie tv "Eschief" dal cognome del protagonista Joe Don Baker, capitano di polizia del dipartimento crimini violenti dell'N.Y.P.D., sempre in equilibristico confronto con i vertici, gli affari interni, e le esigenze politiche della procura, del sindaco e di quant'altro.
Recentemente riesumato da Sony Channel in buona qualità video, si fa apprezzare per lo splendido cast composito di massima rappresentazione del cinema e tv americani degli anni '70, a partire dallo stesso Baker per passare a Ken Swofford, Roosevelt Grier, Lou Diamond Phillips, Patrick O'Neal, Desi Arnaz Jr. George Di Cento, Nathan George, Eartha Kitt e chi più ne ha ne metta, oltre naturalmente sia come interpreti che consulenti, a nomi che già conosciamo per amici stessi di Tidyman e del cinema friedkiniano, come Eddie Egan, Sonny Grosso(praticamente i veri protagonisti della "French Connection"), e Randy Jurgenson.
Tutti veri detective di carriera dell'N.Y.P.D. poi passati al cinema con varie vesti di successo quali sceneggiatori e produttori come qui, e di attori.
Verboso e dialogato come si conviene allo schema narrativa prevalente dei film tv del periodo, ha delle rare fiammate d'azione con sequenze molto ben fatte e sorprendenti come la macchina della polizia con i due poliziotti crivellati di proiettili, che precipita nella strada sottostante il cavalcavia della metropolitana, di notte.
Anche la spietata e folle uccisione del poliziotto di pattuglia Arnaz Jr. nel diner è ben realizzata e cinematografica nel suo montaggio e preparazione, a freddo.
Ma però in linea con le convenzioni della tv, non è assolutamente mostrata la sua uccisione fisicamente, dunque fuori inquadratura, nè i colpi di impatto e il sangue.
E per terminare, lo svolgimento del finale sul tetto prospiciente la chiesa durante il funerale con la polizia in servizio funebre, è deludente e riduttivo, visti quelli che sembravano i megalomani ma folli piani di fomentare una rivoluzione razziale, da parte dei due fanatici "terroristi" black Nathan George e Lou Gossett Jr., comunque eccellenti e dirompenti, nelle loro parti.
Interessante la documentata ricostruzione delle tecniche di polizia soprattutto per quanto riguarda il contenimento dell'ordine pubblico, ben descritta da due specialisti di queste cose interne alle forze dell'ordine e dei tribunali come Tidyman e Daley, meno le divagazioni familari e sentimentali di alcuni dei protagonisti.
Regia di Gary Nelson corretta ma che si fa poco notare, sorretta da una buona, carezzevole fotografia newyorkese in "Mario Tosi style".
John Nada
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