Regia di Michele Mellara, Alessandro Rossi vedi scheda film
mi sembra un gran film! Non ci speravo più di vedere sul grande schermo rappresentato il mondo che conosco e in cui, volente o nolente, mi trovo a "barcamenarmi" giorno dopo giorno. E non penso che sia restrittivo il fatto che sia ambientato a Bologna, anzi, la città è raccontata così profondamente e lucidamente da diventare rappresentativa di tante altre realtà. E poi insomma, diciamolo, basta con il mito di Bologna, città grassa e sorridente, accogliente e dotta!! Bologna è periferica ( e noi siamo dei periferici, dice ad un certo punto una delle protoagoniste), snob, fredda, approfittatrice.
E finalmente un film che lo dice, lo mostra chiaramente.Così come sa ritrarre con amore impietoso quella generazione di trentenni sfigati che l'università coccola, istruisce, raffina e poi abbandona a se stessi, fiacchi, incerti, impauriti da tutto, dall'amore, dal lavoro, dalla vita. Io mi sono riconosciuta in questo film, ho riconosciuto la città in cui vivo. Inoltre è diretto molto bene, con arguzia, con inventiva, con originalità. Gli attori sono credibili, veri, intensi. Mi piace soprattutto come vengono ritratte le donne ( decise e forti come sono in realtà) e come è stato "usato" il ragazzo down, senza pietismi, senza esibizionismi. Insomma, andatelo a vedere!!!Merita.
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