Regia di Michele Mellara, Alessandro Rossi vedi scheda film
Si tratta di uno di quei casi in cui si vorrebbe richiedere indietro i soldi del biglietto. A roma diciamo "Aridatece i sordi!!!". Un film di una bruttezza difficilmente eguagliabile. Ambientazione colorata tipo telefil "friends", personaggi finti "alternativi" e stereotipati... l'umanità sembra dividersi in chi si pettina e chi ha le treccine rasta... gli autori del film pensano di fare qualcosa di nuovo mostrando dialoghi arraffazzonati che dovrebbero mostrare il vero linguaggio dei giovani. Qua e la' citazioni di filosofia, cinema e riflessioni sulla vita, superficiali e spesso bestiali. Come in un telefilm americano ci sono varie etnie (per attirare i vari target). C'e' quindi il pugliese, il figlio di papà, una che sembra scema e in effetti forse lo è, il professore saggio e non capito (una comparsata di felice andreasi che vorrebbe dare lustro all'opera), il ciccione simpaticone e pure un ragazzo down. Porca miseria... e non e' tutto... non c'e' trama, non c'e' ingegno, non c'e' niente a parte una colonna solonora irritante che sembra essere stata composta da un frequentatore di parrocchia represso ed improvvisamente impazzito. parlare della recitazione poi sarebbe veramente presunzione. Gli attori sono talmente falsi che si prova imbarazzo per loro. Per fino quando si fanno una canna (beati loro..) non riescono ad avere un minimo di spontaneita'. Ne deduco che: o la canna non se la sono fatta veramente oppure dovrebbero proprio cambiare mestiere. opterei per questa soluzione...
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