Regia di Siro Marcellini vedi scheda film
"La legge dei gangsters" diretto nel 1968 da Siro Marcellini,
devo dire che non mi è dispiaciuto.
La storia si svolge a Genova,e racconta che
l'ex galeotto Rino organizza grazie all'aiuto di un ricettatore,
due ladri di gioielli e un disoccupato,un colpo da
500 milioni di lire.
Allora lo preparano fino all'ultimo dettaglio,
e a finanziarlo c'è un certo Renier,che vorrebbe
la metà del bottino,e questo si dimostrerà
una persona cinica e spietata.
Questo Film è arrivato prima di:"Cani arrabbiati"
e "Le iene",e questo si dimostra un progenitore
di entrambi per il montaggio e su alcuni
eventi che si susseguono,ma anche del filone
poliziesco che avrebbe dominato il decennio
successivo.
Poi la regia di Marcellini non è perfetta,
ma riesce a essere efficace in alcune sequenze
molto dure,e ha un punto di riferimento come
Melville,perché ha dei tocchi Noir e la scena dello scontro
della resa dei conti ricorda i Film del grande
regista.
Poi ho detto del montaggio,almeno per la
prima parte,che praticamente,è molto moderno
perché va avanti e indietro per raccontarci tutta la vicenda,
da come i tre sono stati reclutati e com'è stato organizzato,
un sistema tipo puzzle che è come montare
un mosaico.
Ma è un peccato che nella seconda sembra
scollato e non sai più dove vuole andare
"a parare",anche se rimani sempre interessato.
Un altra cosa che salta all'occhio è il Cast
che è composto da Franco Citti,che fa un interpretazione
maiuscola,ma forse è anche aiutato dal doppiaggio
del mitico Ferruccio Amendola,poi c'è il mitico
Klaus Kinski,che fa la parte del cattivo Renier,
e da solo offusca i comprimari.
Poi figurano anche:
Hélène Chanel-Maurice Poli-Nello Pazzafini-Max Delys-
Susy Andersen-Aurora Bautista-Max Delys-Micaela Pignatelli-
Donatella Turri-Aldo Cecconi-Giancarlo Sisti-
Sergio Mioni-Luciano Mancini e Gino Bardellini.
Invece nel Cast tecnico segnalerei la coinvolte
musica di Piero Umiliani e poi figura come
aiuto regista Mario Bianchi,futuro regista.
In conclusione un Film medio che si
riallaccia al filone del "Gangster's Movie",
e si dimostra precursore al genere poliziesco
soprattutto nel montaggio,ma è un peccato
che poi cada in ingenuità narrativa e arranca
a certi meccanismi,anche se rimane un prodotto
interessante.
Il mio voto: 6,5.
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