Regia di Michel Blanc vedi scheda film
Vacanze al mare per due famiglie di conoscenti, una ricca e l’altra sull’orlo della rovina economica; all’ultimo momento il capofamiglia ricco decide di restarsene a casa in compagnia dell’amante ermafrodito, mentre sua figlia se ne va a Chicago con un’amica (dice lei). Poi ci sono una coppia formata da marito patologicamente geloso e moglie stufa di sopportarlo, un erotomane compulsivo e una ragazza in cerca dell’amore. Il risultato è una serie di corna assortite, finché un garden party dopo il rientro a Parigi sancisce il ritorno all’ordine (o quasi). Una di quelle commedie ben scritte, divertenti ed esagitate che i francesi sanno fare a occhi chiusi: sembra la versione intelligente dei cinecocomeri. Michel Blanc sa il fatto suo, anche come regista: si riserva un personaggio adatto a lui e per il resto si limita a dirigere il traffico, pur non resistendo alla tentazione di certi eccessi grotteschi che alla lunga diventano meccanici. Nonostante i ruoli siano equamente divisi per genere, a farsi valere sono soprattutto le donne: la svagata Charlotte Rampling, l’angosciata Karin Viard, l’esausta Carole Bouquet e anche una giovanissima Mélanie Laurent; quanto basta per farci sorbire pure la moglie di Emanuele Filiberto.
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