Regia di Brett Ratner vedi scheda film
Tratto dall'omonimo romanzo (Red Dragon, in Italia pubblicato anche come Il delitto della terza luna oppure Drago Rosso) di Thomas Harris, che fu l'antesignano del libro di successo (replicato sul grande schermo) Il silenzio degli innocenti (1991), ha il merito di costituire con esso uno sfizioso duo. Apprezzabile è, infatti, la raffinata coerenza, estetica e tecnica, sia dal punto di vita formale che di contenuto, tra queste due trasposizioni cinematografiche, per me inscindibili. Il prequel qui presente è a mio avviso la seconda miglior incarnazione (non a caso ha lo stesso volto della prima, almeno nel mio giudizio) del medico-psichiatra-criminologo antropofago Hannibal the Cannibal.
La trama è robusta, avvince, raggiunge e mantiene la giusta tensione, è ricca di colpi di scena. Ottimi i personaggi, per caratterizzazione e oculata assegnazione ai rispettivi attori; in particolare, cinque ne vorrei citare: il virtuoso Will Graham (Edward Norton), il glaciale Hannibal Lecter (Anthony Hopkins), il paranoico Francis Dolarhyde (Ralph Fiennes), la fragile Reba McClane (Emily Watson), l'indiscreto Freddy Lounds (Philip Seymour Hoffman). E la suggestione offerta dalla colonna sonora di Danny Elfman comporta quel valore aggiunto che non guasta affatto.
Consigliato a tutti gli amanti del genere. Non si pentiranno di aver dedicato il loro tempo a questa visione.
Will Graham è un agente dell'FBI che ha la capacità di "entrare" nelle menti dei criminali. Attualmente sta indagando su di un assassino che non si limita a uccidere, ma letteralmente si ciba delle sue vittime: il dottor Hannibal Lecter. Egli tenterà di eliminare Will, ma finirà arrestato e condannato. Alcuni anni dopo, Will, che nel frattempo aveva lasciato l'FBI, viene richiamato in servizio per trovare un nuovo omicida, il quale stermina una famiglia ad ogni luna piena...
Inquietanti come è giusto che siano, queste musiche nascono dall'incontro tra le sonorità tipiche di Danny Elfman e quelle riprese dalla composizione di Howard Shore per Il silenzio degli innocenti. Due talenti al prezzo di uno.
Essendo già ottimo, perché dovrei voler cambiare qualcosa?
Il suo miglior film, al momento. Mi ha sorpreso.
Assiste e supporta con la sua significativa presenza come Hannibal Lecter. Sempre al top.
Sa dispensare il giusto carisma per interpretare con disinvoltura il protagonista, Will Graham.
Immenso e invero perfetto nel ruolo di Francis Dolarhyde, dimostra tutto il proprio talento.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta