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Red Dragon

Regia di Brett Ratner vedi scheda film

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La recensione su Red Dragon

di supadany
8 stelle

VOTO : 7.
Visione più omologata, e quindi anche assai più hollywoodiana, del mitico personaggio di Hannibal Lecter e del romanzo di Thomas Harris, ma comunque Ratner mi ha, almeno parzialmente, stupito, perché la sua visione delle cose non sarà all’altezza dei film portanti della serie, ma comunque è anche assai più incalzante ed apprezzabile sia del film di Ridley Scott che, ancora di più, dell’ultimo, peraltro assolutamente mediocre “Hannibal Lecter, le origini del male”.

Insomma lo spettacolo offerto mi pare più che buono, nonostante gli obiettivi, di origine e meglio conseguiti altrove, non siano qui altisonanti.

Will Graham (Edward Norton) è un agente dell’Fbi che ha catturato il temibile serial killer Hannibal Lecter (sir Anthony Hopkins) e che dopo questo successo si è ritirato dalla scena.

Ma poi viene richiamato alle armi quando entra in azione un nuovo killer, denominato “Lupo Mannaro”  (Ralph Fiennes) e per risolvere il caso si affida alla consulenza del cannibale Lecter.

Il confronto col grandissimo film di Mann non regge molto bene (però per me quello rimane un grandissimo film), ma, sarà anche perché di tempo ne è passato a sufficienza, che ritengo questo prodotto non indispensabile (per quanto detto), ma comunque redatto tecnicamente molto bene.

La confezione è infatti laccata ad arte e suggellata da un cast di interpreti di assoluto livello e questi sì complessivamente molto più abili degli attori dell’originale, in primis perché Lecter è per tutti ormai l’immenso Hopkins, ma poi anche perché Fiennes e Norton sono cavalli di razza purissima.

Per il resto non siamo di fronte ad un prodotto imprescindibile in senso stretto (ovvero guardatevi “Manhunter” che è meglio e più giusto), ma comunque sa essere spettacolare (qualche mattanza più truculenta non manca, così come qualche eccesso), grazie anche ad una fotografia valida (firmata da Dante Spinotti) ed una colonna sonora (Danny Elfman) che impreziosisce più di una sequenza.

Insomma l’insieme è piuttosto omologato, ma anche confezionato piuttosto bene, per uno spettacolo semplice e diretto, ma anche efficace nella sua essenza.

Ben fatto, ma prima meglio vedere altro per saperne di più su questa storia che il cinema, e con esso il pubblico, ha parecchio apprezzato.

Su Brett Ratner

VOTO : 7.
Non ci si potevano aspettare da lui voli pindarici (che infatti non ci sono), però la sua regia risulta solida e determinata, così come il controllo generale del lavoro.
Insomma per me il massimo che si poteva chiedergli.

Su Anthony Hopkins

VOTO : 7.
Rivederlo in cotanti panni fa sempre una certa impressione, anche se l'originale (in questo caso intendo la sua interpretazione ne "Il silenzio degli innocenti") non ha prezzo, lui riesce sempre a regalare più di un sussulto.

Su Edward Norton

VOTO : 6/7.
Servizievole quanto utile per il conseguimento dell'obiettivo.
Sicurezza.

Su Ralph Fiennes

VOTO : 7.
Prova dal forte impatto, e che regala brividi in grado di raggelare il sangue, grazie alla quale si conferma come uno tra gli interpreti più validi della sua generazione in circolazione.

Su Harvey Keitel

VOTO : 6,5.
Solido e valido, un'arma in più per il film.

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