Regia di Brett Ratner vedi scheda film
Pellicola discreta, con ottimo cast, tutto sommato la cosa migliore nel complesso (Harvey Keitel, invecchiato come il vino buono, Edward Norton, che combatte con ben due serial killer e non ne esce con le ossa rotte, Ralph Fiennes, che legge bene tra le righe del personaggio e restituisce con efficacia l'inquietudine interiore, e un superlativo Antony Hopkins, ormai entrato nel personaggio).
Il prequel de “Il silenzio degli innocenti” (nonché remake del sottovalutato “Manhunter – Frammenti di un omicidio”) è una storia nella quale non si abusa, come si poteva essere tentati a fare, di sangue e budella, ma si fomenta la paura anche con tecniche alternative. Piuttosto accattivante anche la fotografia. Frammento di una delle saghe cronologicamente più incasinate della storia, da far impallidire “Star wars”!
Invecchiato ma, come il vino, addirittura migliorato... Meritava una parte forse meno secondaria...
Legge benone tra le righe del personaggio e rende esteticamente l'inquietudine interiore. non eccede in istrionismi, ma riesce a regalare un "PELLEGRINO" con la freddezza a volte serafica del serial killer. eppure non era facile fare il killer dibattuto da un amore che è l'unica àncora che lo lega alla "normalità"
Non male. riesce a combattere sullo schermo con l'incombenza dei 2 serial killer (che inevitabilmente attirano l'attenzione prima di ogni altro) e non ne esce con le ossa rotte. Bravo
Ma dico io come farà la moglie di Hopkins a baciarlo????
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