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Trama

Anni 30, provincia francese. Un giornalista rimasto vedovo non accetta la morte della moglie e restaura una vecchia cappella diroccata per onorare la memoria della donna e di tutti gli amici defunti. Neanche l'amore di una giovane riuscirà a distrarlo dalla sua ossessione.

Note

Il film è liberamente ispirato a tre racconti di Henry James: "L'altare dei morti", "Gli amici degli amici" e "La tigre nella giungla". A proposito delle tematiche affrontate, Truffaut dichiarò: "Io sono contro l'oblio che è una frivolezza enorme, la frivolezza dell'attualità è una cosa che non sopporto.. La forza del ricordo, della fedeltà e delle idee fisse è più potente. Io rifiuto di dimenticare".

Commenti (4) vedi tutti

  • la camera verde film melodrammatico cupo e disperato, da vedere in ogni caso, come tutti i lavori di Truffaut.

    leggi la recensione completa di claudio1959
  • Egli vive solo per dare culto idolatrico alla moglie defunta, e non vuole saperne di nulla e di nessun altro(-a).

    leggi la recensione completa di Baliverna
  • "Lei è giovane, ma vedrà che a un certo punto della vita si conoscono più morti che vivi."

    leggi la recensione completa di Ethan01
  • Voto 5. [08.07.2011]

    commento di PP
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Recensioni

La recensione più votata è positiva

Ethan01 di Ethan01
8 stelle

Julien Davenne (François Truffaut) è un reduce del primo conflitto mondiale che ha visto morire tutti i suoi amici in guerra e ha perduto la moglie undici anni prima. Julien non è riuscito ad accettare la morte di tutte queste persone e cerca di mantenerle vive attraverso i suoi ricordi. Arriva al punto di consacrare una vecchia cappella a tutti i suoi morti, nella… leggi tutto

13 recensioni positive

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La recensione più votata delle sufficienti

Baliverna di Baliverna
6 stelle

È un film cupo e intriso di morte, come il suo personaggio protagonista. Egli – interpretato dal regista – è l'incarnazione dell'ostinazione oltre ogni buon senso. Il suo attaccamento per la moglie defunta da diversi anni, e il suo rifiuto di accettare la sua morte e voltare pagina, non sono frutto di un amore sano e neppure di un attaccamento psicologico. Sono una… leggi tutto

2 recensioni sufficienti

Recensioni

La recensione più votata delle negative

lagrandeillusione di lagrandeillusione
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la camera verde, il ricordo si distorce col tempo, l'unica realtà è quella della nostra memoria, creata dalla nostra immaginazione. E nessun simulacro corrisponde all'incessante lavorìo dei nostri pensieri. Non si può far rivivere il passato, ci si può aggrappare strenuamente, chiudendo gli occhi sul presente, chiudendo gli occhi sulla vita, un mondo parallelo di intime tristezze, gioie,… leggi tutto

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L'amore è sempre stato il perno della ricerca di Truffaut nel corso della sua carriera cinematografica e oserei dire anche nel privato, date le sue storie travagliate quanto brevi con numerose attrici dei suoi film, di cui si innamorava, ma destinate a naufragare nel giro di breve tempo. Alla fine degli anni 70' il cineasta decide di dare un'evoluzione ulteriore alla sua poetica…

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