Regia di Francis Ford Coppola vedi scheda film
La ballata del pesce tuono triste.I pesci tuono nell'acquario sono i due unici elementi a colori di un film girato in un bianco e nero dai contrasti molto accentuati che ha quel quid di vintage e di sperimentale allo stesso tempo che non guasta,anzi si fa stile .E questi giochi ossessivi di ombre e di luci,queste simbologie arcane,questo festival di inquadrature parossistiche oltre i confini del virtuosismo,questo stile esageratamente barocco devono essere sembrati ben strana cosa soprattutto se la storia che vogliamo raccontare è una storia tipicamente moderna,ambientata negli anni 60,ma poteva essere ambientata anche in epoche successive.E' la storia di una generazione sbandata,bruciata dalla violenza,dal fumo e dalle risse,è la storia di un fratello visto come cosiddetto modello ma che tanto fonte d'ispirazione non è,sembra quasi di vedere la gioventù americana edulcorata,tutta latte e torta di mele di Happy days vista attraverso una lente deformante,qui è tutto mostruoso,abnorme,come se si vivesse in un altra dimensione....Il film viene ricordato soprattutto per lo stile particolare con cui venne girato,per i suoi evidenti rimandi allo stile allora innovativo del Welles degli esordi cinematografici, ma non è giusto ricordarlo solo per squisiti meriti formali.Coppola ci trasporta in un altra epoca per raccontarci ancora una volta una storia sull'America e come al solito non è affatto rassicurante...
non era male
capigliatura incredibile ma già affiorano i primi sussulti da overacting
bravo
molto carina e smorfiosetta
bella parte per lui
allora era uno dei divi che stava spiccando il volo
dà prova di eleganza stilistica e accentua le inquadrature virtuosistiche
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