Regia di Francis Ford Coppola vedi scheda film
Film anomalo nel panorama del cinema USA anni 80, sorprende per il modo in cui stravolge i suoi numerosi modelli: Welles, Cassavetes, Scorsese, Antonioni. Un'opera straniante, in cui tutto (dal sonoro alla fotografia, dai dialoghi alla struttura narrativa) tende a creare un universo onirico, surreale, allucinato. Un film dal taglio espressionista, dall'incedere ipnotico (funzionale la colonna sonora), dallo spirito sperimentale, dai risvolti suggestivi. Piu' che un'affresco sulla violenza e il disagio giovanile, e' una sofferta ricognizione sul male di vivere, sotto forma di incubo. Non una tragedia, ma un film d'atmosfera. Le debolezze e i vuoti della sceneggiatura sono ampiamente ripagati dalle geniali intuizioni registiche. Bravissimi tutti gli attori (anche Rourke!!!)
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