Anni '60. Il sedicenne Rusty vive con il padre, un ex avvocato alcolizzato, sognando di diventare come il fratello maggiore, un tempo leader delle bande del quartiere che ora gira per la California a bordo della sua moto. Messosi nei guai per una rissa, Rusty viene salvato proprio dal provvidenziale arrivo del fratello che però viene ucciso da un poliziotto.
Note
Seguito ideale di "I ragazzi della 56a strada", il film è tratto dall'omonimo romanzo di Susan Eloise Hinton. Il titolo originale fa riferimento ai "pesci tuono", una specie che attacca i suoi simili e che il fratello di Rusty vorrebbe liberare dall'acquario di un negozio "perché non combatterebbero se fossero nel fiume, se avessero più spazio". Sono gli unici elementi a colori del film.
Grandi stelle ad inizio carriera. Buone le interpretazioni. Chi combatte nella vita è l'unico a darle colore, ma non si può combattere contro l'obbligo di conformismo. Se vuoi combattere devi farlo ai margini della società, chiuso e ben sorvegliato. Si ammazzano di botte, ma muori perchè rubi dei pesci... per liberarli. 8
Anni '60??? Da quando in qua questo film è ambientato negli anni '60 come scritto nella trama?
Per carità, correggete.
Edit: sono passati anni e non avete ancora corretto?!?!?
INTERESSANTE E SIGNIFICATIVO. UN COPPOLA "MINORE" CHE FA IL PAIO COL PRECEDENTE, MENO RIUSCITO, "I RAGAZZI DELLA 56° STRADA", DIVENUTI COMUNQUE, E CON QUALCHE RAGIONE, ENTRAMBE CULT MOVIES...
La cosa migliore del film per me è la scenografia del grande Dean Tavoularis che crea bei momenti onirici, visionari e metafisici che però lo fanno girare un pò a vuoto!
tecnicamente nulla da dire, Coppola è un grande regista e, anche in un film non riuscito, la sua mano è impeccabile. Peccato per una narrazione che per tre quarti è assolutamente altalenante, di quelle altalenanze che conciliano solamente la noia
Semplicemente divino, sono riuscito a vederlo integralmente solo stasera. Dillon, Rourke, Lane, Cage, Fishburne…giovanissimi, bellissimi e dannati. Grande Coppola.
L'amore e la violenza, generata dall'incomprensione e dalla solitudine, il bianco e nero, uno stile visionario, a tratti surreale, e, per Rourke e Dillon, l'interpretazione della vita.
Un poliziotto uccide senza pietà il giovane Motorcycle Boy, perchè cerca di rimettere in libertà una coppia di pesci esotici (i Rumble Fish, pesci da combattimento, dai quali deriva il titolo originale del film).
Obbiettivo raggiunto, quello di Coppola, di voler rappresentare con grande efficacia i pericoli delle strade notturne nelle quali si muovono i… leggi tutto
Vita quotidiana di un teppistello di provincia: risse con bande rivali, problemi di cuore e culto del fratello maggiore (che tutti chiamano “quello della moto”), appena tornato dalla California. Questo film mi suscita esattamente la stessa perplessità del gemello I ragazzi della 56° strada: sembra volutamente fatto male. Ossia: non sembra avere una sceneggiatura, ma solo una serie di… leggi tutto
Con gli occhi del “motorcycle boy” (M.Rourke) - che annullano tanto i contrasti di colore quanto quelli razziali - ma con il fermento emozionale di Rusty James (irresistibilmente sospinto a vivere alla giornata, senza una bussola della ragione che orienti scelte comportamentali e stile di vita), Coppola realizza un’opera del tutto affine al coevo I ragazzi della 56° strada, giacchè… leggi tutto
Approdat'al traguardo dei 30 anni, ho deciso di proporre anche qui una lista dei Film che preferisco in assoluto, aggiungendo anche un breve commento (più avanti però). Ne approfitto anche per annunciare…
C’è uno scarto enorme tra Rusty - Il Selvaggio (1983), titolo scelto dalla distribuzione italiana, che farebbe pensare ad un classico film rissaiolo, rispetto all’originale Rumble Fish, con tutto il suo carico di significati metaforici, che inevitabilmente vengono persi, per spostare l’attenzione sulla figura del protagonista interpretato da un diciannovenne Matt Dillon,…
Prodotto commerciale girato da Coppola per sopperire agli esorbitanti costi di APOCALYPSE NOW e al fiasco commerciale di UN SOGNO LUNGO UN GIORNO. RUSTY IL SELVAGGIO, esce il medesimo anno de I RAGAZZI DELLA 56' STRADA, pellicole che si rifanno a quei classici degli anni 50' come IL SELVAGGIO e GIOVENTÙ BRUCIATA. Storia di ragazzi di strada e bande giovanili (anche se in realtà di…
Di motori ne capisco poco, di uomini ancora meno. Volevo però fare un post su Holy Motors.. ma parlando di che? Metacinema forse? Ma di cosa significhi esattamente metacinema ne so ancora meno. Sì,…
Regia di qualità, colonna sonora splendida, scenografia e fotografia spettacolari e un cast di attori che trova in Matt Dillon, seppur non brillantissimo, il suo punto di riferimento senza dimenticare però che accanto gli sono stati piazzati comprimari non indifferenti: lo scialbo e giovanissimo Nicolas Cage (uno dei tanti Coppola disseminati tra i titoli di coda), il sempre bravo…
Ebbene, Francis Ford Coppola ha appena compiuto ottanta primavere e quindi ci pare doveroso dedicargli un Racconto di Cinema.
Soffermandoci su uno dei suoi più splendenti capolavori, ovvero Rusty il selvaggio (Rumble Fish) con un giovanissimo, gagliardo Matt Dillon, affiancato da un superbo Mickey Rourke, da un lancinante e prodigioso Dennis…
Francis Ford Coppola compie 80 anni e negli ultimi giorni si è fatto sentire annunciando il "Final Cut" di "Apocalypse Now" e, soprattutto, il ritorno all'ambizioso Progetto di "Megalopolis", che pareva…
Un poliziotto uccide senza pietà il giovane Motorcycle Boy, perchè cerca di rimettere in libertà una coppia di pesci esotici (i Rumble Fish, pesci da combattimento, dai quali deriva il titolo originale del film).
Obbiettivo raggiunto, quello di Coppola, di voler rappresentare con grande efficacia i pericoli delle strade notturne nelle quali si muovono i…
Ragionare sul cinema di Francis Ford Coppola (senza il Ford, se diamo retta alla frase pronunciata dall'autore per cui non bisogna credere a un regista che ha tre nomi) a partire dalle vicissitudini sofferte dall'autore subito dopo il flop di "Un sogno lungo un giorno" può sembrare paradossale ma non lo è. Costretto a chiudere gli studi Zoetrope che nei progetti del nostro dovevano…
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Commenti (10) vedi tutti
Grandi stelle ad inizio carriera. Buone le interpretazioni. Chi combatte nella vita è l'unico a darle colore, ma non si può combattere contro l'obbligo di conformismo. Se vuoi combattere devi farlo ai margini della società, chiuso e ben sorvegliato. Si ammazzano di botte, ma muori perchè rubi dei pesci... per liberarli. 8
commento di BradyAnni '60??? Da quando in qua questo film è ambientato negli anni '60 come scritto nella trama? Per carità, correggete. Edit: sono passati anni e non avete ancora corretto?!?!?
commento di full95INTERESSANTE E SIGNIFICATIVO. UN COPPOLA "MINORE" CHE FA IL PAIO COL PRECEDENTE, MENO RIUSCITO, "I RAGAZZI DELLA 56° STRADA", DIVENUTI COMUNQUE, E CON QUALCHE RAGIONE, ENTRAMBE CULT MOVIES...
commento di DavideKingInk80Storia come tante di un bulletto di periferia, discretamente noiosa ma impreziosita da un'ottima scenografia. Estetica efficace, trama inconsistente.
leggi la recensione completa di alfatocoferoloLa cosa migliore del film per me è la scenografia del grande Dean Tavoularis che crea bei momenti onirici, visionari e metafisici che però lo fanno girare un pò a vuoto!
commento di marco bitecnicamente nulla da dire, Coppola è un grande regista e, anche in un film non riuscito, la sua mano è impeccabile. Peccato per una narrazione che per tre quarti è assolutamente altalenante, di quelle altalenanze che conciliano solamente la noia
commento di fra_pagaIgnare forme indistinte si agitano nel fango mentre sul serbatoio cromato sfreccia una nube leggera.
commento di michelSemplicemente divino, sono riuscito a vederlo integralmente solo stasera. Dillon, Rourke, Lane, Cage, Fishburne…giovanissimi, bellissimi e dannati. Grande Coppola.
commento di Tex Murphy7.5
commento di nico80L'amore e la violenza, generata dall'incomprensione e dalla solitudine, il bianco e nero, uno stile visionario, a tratti surreale, e, per Rourke e Dillon, l'interpretazione della vita.
commento di alexxxia