Regia di Tanio Boccia (Amerigo Anton ) vedi scheda film
Amerigo Anton, il regista, era Tanio Boccia, quello di cui a Cinecittà si diceva "peggio di così c'è solo Boccia". In realtà questo mito negativo non aveva tanto a che fare con la qualità del prodotto finale (del tutto fuorviante quindi il collegamento mentale di chi vede in questo regista una sorta di Ed Wood italiano) quanto alla fase di produzione, in cui Anton/Boccia era famoso per avere il dono di saper girare in fretta e a basso costo riutilizzando set e costumi di altri film. Nonchè per il modo "colorito" di dirigere. Esemplare a questo proposito la frase che Ombretta Colli porta a esempio nella sua intervista in "Giganti buoni" (Gremese) : "gonfiate Adrià (*) che te faccio er primo piano der muscolo".
(*Adrià era Adriano Bellini, in arte Kirk Morris)
Questo per dire che questo peplum di Boccia, ops, Anton (lui ci teneva), non mi è sembrato assolutamente inferiore alla stragrande maggioranza dei film del genere. Anzi.
Pro: discreto ritmo, belle scenografie e bei costumi! Ci sono anche alcune scene di massa e combattimenti girati piuttosto bene. C'è anche un dignitario di corte mongolo che sembra più un maggiordomo di Dracula, ma qui siamo nell'ambito di quelle cose così kitsch che diventano cult, quindi conta nei pro.
Contro: trama un po' sfilacciata e montaggio/continuità in alcuni punti un po' aleatori, ma queste sono caratteristiche comuni all'80% dei pepli.
A interpretare il protagonista Sandar-Khar c'è ovviamente Kirk Morris, il "forzuto" di fiducia di Anton, che anche qui, come ho notato in varie pellicole, imita spudoratamente, nei movimenti e nella gestualità, Steve Reeves (che non era probabilmente un gran esempio da prendere a modello quanto a doti recitative, però era pur sempre il più famoso di tutti quanti, quindi è anche comprensibile l'emulazione). Qui il "nostro" Kirk/Adriano appare biondo (come sempre), baffuto (come NON sempre) e pure un po' "bastardo" (cosa rarissima a vedersi nel mondo degli eroi senza macchia dei pepli).
Vederlo maltrattare Moira Orfei spintonandola a malo modo nella steppa non ha prezzo.
Evviva Sandar-Khar!
3 e 1/2 (+1/2 per Kirk) = 4 (nel genere dei pepli, si intende) :)
in questa pellicola se la cava come e meglio di tanti altri bodybuilders "d'importazione". Fisico pompato, occhio azzurro e sorriso assassino... sì, sono decisamente fan di Adriano Bellini da Venezia. :)
povera Moira Orfei, condannata a fare sempre la "cattiva". Mica male però!
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta