Regia di Callie Khouri vedi scheda film
Un romanzo popolare negli Stati Uniti (“I sublimi segreti delle Ya-Ya Sisters” è il secondo libro di Rebecca Wells, scritto dopo “Little Altars Everywhere”), un cast corale che affianca generazioni e scuole : da una parte, Sandra Bullock e Ashley Judd a Maggie Smith e Ellen Burstyn (le performance migliori sono della Judd e della Smith). Due o tre temi standard: l’amicizia femminile, i tempestosi conflitti tra madre e figlia. La figlia, Sidda (Bullock) è una nota commediografa e vive a New, a debita distanza dalla natia Louisiana e dalle cure e dalle paturnie della madre, Vivi (interpretata da Burstyn in età avanzata e dalla Judd negli anni verdi rievocati dai troppi flashback). Un’intervista rilasciata da Sidda a “Time Magazine” offende Vivi e apre una delle tante crisi del loro rapporto. Entrano in scena le “Ya-Ya Sisters”, un gruppo di amiche molto affiatate che dall’adolescenza si sostengono e si aiutano. Le simpatiche, petulanti e attempate fanciulle aiuteranno Sidda a conoscere meglio la madre. La messa in scena di Callie Khouri (è sua la sceneggiatura di “Thelma e Louise”, ma le referenze non bastano mai) non controlla né la coralità del racconto né le tante epoche in cui la storia si sviluppa. Il tono generale è molliccio. Le attrici salvano alcune scene scritte e dirette senza spina dorsale.
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