Per disposizione testamentaria imposta dallo stravagante zio Sofia, due avarissimi cugini devono spendere tutto il patrimonio ereditato se vogliono entrare in possesso di duecento milioni di dollari rinchiusi in una cassaforte. I due si sforzano di sperperare quanto più denaro possibile, ma non è cosa facile perché ad ogni somma spesa produce un nuovo insperato guadagno. Quando i due cugini, ridotti in miseria, aprono il forziere, trovano un rullo di pellicola riproducente il defunto zio, la cui voce dallo schermo li beffa per il tiro che ha giocato loro.
Note
Il soggetto del film ricorda "Chi più spende... più guadagna" di Walter Hill.
Realizzato nel '39 da Mattioli, Metz e Steno con Macario sulla scia del "primo film comico italiano" (Imputato, alzatevi!), si può dire abbia un solo difetto: dovrebbe durare 41 minuti (come da sintetica trama a scheda). La mezz'ora in più (con gags tra l'altro poco adatte a Macario) delude davvero tanto. Il mio voto è 3 stelle (media tra 4 e 2).
Dopo il successo di "Imputato alzatevi!" si riforma la coppia Macario/Mattoli ma il risultato è meno scoppiettante. Macario comunque è in forma, anche se a rubare la scena è il notaio trasformista di un impagabile Enzo Biliotti. Alcune trovate spassose come il "testamento filmato" ma nella seconda parte la commedia ha il fiato corto.
Ottimo film comico di Mattoli col bravo Macario.
Forse il migliore del comico torinese(almeno tra quelli visti) Stile molto surreale e divertente.
Ottimo cast con Enzo Biliotti nel ruolo del "notaio trasformista",Carlo Rizzo storica spalla di Macario,Augusto Di Giovanni,Vinicio Sofia e Carlo Campanini nel ruolo del "postino appassionato di fuochi artificiali".
Scritto da un grande poker di… leggi tutto
Due cugini devono sperperare un sacco di soldi per ricevere un'eredità ma verranno beffati...
E' il secondo film di Macario diretto da Mario Mattoli dopo Imputato, alzatevi! e, nonostante possa apparire un po' datato, è uno dei migliori in quanto a ritmo e ricchezza delle gag comiche. Tutto sommato ancora oggi fa sorridere. leggi tutto
Due cugini poveri e taccagni ricevono una grossa eredità da uno zio, con una clausola: se la spenderanno tutta, potranno ottenere una cifra ancora più grossa. Ma non sarà facile tornare poveri… e anche quando ci riusciranno, le sorprese non saranno finite per loro.
Girato in tutta fretta sull’onda del successo di Imputato… alzatevi! (1939), Lo vedi… leggi tutto
Nella foto di copertina (tratta da uno dei film che vi presento, il n° 5) insieme ad Alan Ladd c'è una bellissima attrice nata nel 1925 che ha festeggiato il proprio compleanno poche…
Due cugini poveri e taccagni ricevono una grossa eredità da uno zio, con una clausola: se la spenderanno tutta, potranno ottenere una cifra ancora più grossa. Ma non sarà facile tornare poveri… e anche quando ci riusciranno, le sorprese non saranno finite per loro.
Girato in tutta fretta sull’onda del successo di Imputato… alzatevi! (1939), Lo vedi…
Ottimo film comico di Mattoli col bravo Macario.
Forse il migliore del comico torinese(almeno tra quelli visti) Stile molto surreale e divertente.
Ottimo cast con Enzo Biliotti nel ruolo del "notaio trasformista",Carlo Rizzo storica spalla di Macario,Augusto Di Giovanni,Vinicio Sofia e Carlo Campanini nel ruolo del "postino appassionato di fuochi artificiali".
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Due cugini devono sperperare un sacco di soldi per ricevere un'eredità ma verranno beffati...
E' il secondo film di Macario diretto da Mario Mattoli dopo Imputato, alzatevi! e, nonostante possa apparire un po' datato, è uno dei migliori in quanto a ritmo e ricchezza delle gag comiche. Tutto sommato ancora oggi fa sorridere.
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Commenti (3) vedi tutti
Realizzato nel '39 da Mattioli, Metz e Steno con Macario sulla scia del "primo film comico italiano" (Imputato, alzatevi!), si può dire abbia un solo difetto: dovrebbe durare 41 minuti (come da sintetica trama a scheda). La mezz'ora in più (con gags tra l'altro poco adatte a Macario) delude davvero tanto. Il mio voto è 3 stelle (media tra 4 e 2).
commento di cherubinoDopo il successo di "Imputato alzatevi!" si riforma la coppia Macario/Mattoli ma il risultato è meno scoppiettante. Macario comunque è in forma, anche se a rubare la scena è il notaio trasformista di un impagabile Enzo Biliotti. Alcune trovate spassose come il "testamento filmato" ma nella seconda parte la commedia ha il fiato corto.
commento di degoffroCommedia un po' datata, ma tutto sommato abbastanza divertente.
leggi la recensione completa di Carlo Ceruti