Regia di Robert Aldrich vedi scheda film
Non tutto luccica nella fabbrica dei sogni hollywoodiana.Charlie,attore di successo ,interprete di 30 film col vizio di dedicarsi bottiglia,vuole ritirarsi dalle scene ma è ricattato dal suo perfido produttore(un Rod Steiger ossigenato veramente inquietante)che fa leva su una macchia nel passato del suo assistito(aveva investito uccidendolo un bambino ma un suo amico si era assunto al colpa)per farlo ritornare sulle scene.La dura scorza di Charlie mano mano si sgretolerà fino all'evento fatale.Aldrich dirige un film tratto da ua piece teatrale e non riesce ad affrancarsi del tutto dall'origine teatrale.Tutto si svolge all'interno della casa di Charlie ,ci sono dialoghi lunghissimi ma ben scritti,tutto ha l'apparenza di un gigantesco gioco al massacro in cui la violenza verbale ed emotiva è aumentata da un modo di recitare abbastanza sopra le righe da parte di tutti gli interpreti.Come se fossero su un palcoscenico teatrale.All'epoca credo dovesse apparire come un virulento attacco all'industria hollywoodiana e ai vari personaggi che si agitano nel suo sotterraneo(la figura di Steiger,produttore è di un cinismo raggelante) .Oggi per quello poi che si è visto dopo la sua virulenza è abbastanza attenuata.Rimane un ottimo cast con un Palance in un tipo di ruolo che ha recitato poche volte nella sua carriera,un ottima Shelly Winters per poi non parlare del succitato Steiger.Al giorno d'oggi appare piuttosto datato ma contiene ancora pagine energiche,,,,
pur risentendo dell'origine teatrale il film ha una buona regia e un ottima direzione degli attori
forse una delle sue migliori prove
non male
inquietante
brava
non male
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