Regia di Daniele Ciprì, Franco Maresco vedi scheda film
Questo personaggio esiste DAVVERO! La realtà supera la fantasia, ma da destra, in curva, a clacson spianato e facendo le corna. Enzo Castagna umilia qualsiasi creatura di Ciprì e Maresco: esteticamente buffo, conosciuto di persona finisce per rendersi ridicolo oltre ogni possibile descrizione per conto terzi. Ma C&M insistono e lo pungolano con domande irriverenti che lo scherniscono oltre ogni limite e inquadrano così una realtà desolante, sintomatica di un malessere siciliano (ma non solo) e pertanto preoccupante, come è quella di un mafiosetto che traffica non si sa bene come nel cinema, ma anche nella politica e nelle sagre paesane (e gestisce pure un'impresa di pompe funebri). E che non si rende neppure conto di essere umiliato per 70 minuti di film. Assurdo, assurdo, assurdo.
La carriera dell'impresario che ha 'scoperto' Totò Cascio e da 35 anni organizza casting per le grandi produzioni cinematografiche in terra siciliana. Che, si scopre, è un mafioso, ex galeotto, semianalfabeta, maneggione, millantatore e presuntuoso.
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