Regia di Roberto Benigni vedi scheda film
Dopo questo brutto film, a uno viene voglia anche di leggersi il libro…Perché uno si dice: “Ma possibile che nel libro Pinocchio sia così ebete? Anzi diciamolo, un così tale coglione ? Perché va bene che i ragazzi di oggi sono molto più svegli di quelli di una volta, ma questo Pinocchio è proprio un disastro.”
Comunque, come noto Benigni fece questo film dopo il fortunato e furbo La vita è bella, creando grandi attese e poi enorme delusione. Mi perplime che lui scelse di fare Pinocchio (cioè, fare la parte). Non ha l’età, e poi non è un burattino, anche se tutti lo vedono come tale. E fa tristezza, dopo un Pinocchio 50enne, vedere un grande attore come Kim Rossi Stuart fare Lucignolo, studente 33enne che va matto ancora per i lecca lecca.
E poi, ma perché Benigni grida tutto il tempo?
Filmaccio da 3, insomma, anche perché molti avranno ancora in mente il mitico Pinocchio di Comencini, quello televisivo di cui avevo pure l’album delle figurine, mannaggia che ricordi. E che differenza.
Questo di Benigni risulterebbe pure il film più costoso della storia italiana, che alla fine fece pari grazie agli incassi in patria (il passaparola insomma non funzionò) e andò malissimo altrove.
Mentre i critici italiani non osavano (quasi tutti) definirlo quel che era (una cagata pazzesca), in Usa non andarono tanto per il sottile, e anche se hai vinto un Oscar, quella è storia passata.
Infatti Benigni vinse il Razzie per il peggiore attore dell’anno, mentre erano candidati anche il film, la regia, il peggior remake, la peggiore coppia (con la moglie) e la peggiore sceneggiatura. Insomma, mentre Benigni in patria veniva candidato al David, in Usa lo massacravano, e avevano ragione.
fuori posto, dato il prodotto, troppo bella per una roba così
Paga scelte sbagliate
Che c'entra?
fa il suo, ma non è il suo
non mi ha convinto
impresentabile
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta