Regia di Peter Care vedi scheda film
VOTO : 6/7.
Pellicola indipendente ed interessante che mostra la complicata maturazione di due ragazzini, bloccati un po’ dal mondo che vivono (vuoi per la desolazione dei luoghi, vuoi per le costrizioni della scuola cattolica), che vedono quindi in una suora (soprannominata Suorzilla non a caso) lo strumento di repressione alla loro spigliata indole.
Si immaginano così una dimensione a cartoni animati dove tutto può succedere (molto belle alcune caricature) e d’altronde il fumetto è l’unico modo che conoscono per immaginarsi un mondo diverso.
Il film mette in mostra tanti temi cari al cinema adolescenziale, tra cui l’approccio con il sesso e la voglia di poter essere liberi, e lo fa con un tocco felice e fantasioso (ben mescolando la vita reale al mondo immaginifico) che riesce a distaccare la pellicola dalle altre (molte) che trattano gli stessi temi.
Non manca poi un mondo adulto fondamentalmente angusto a chiudere il felice, nel senso di riuscito, quadretto.
Il resto lo fa un cast brillante, tra cui una severa suora (Jodie Foster, qui anche produttrice) e dei giovani pronti per il lancio che conta anche nel mondo vero.
Non sarà certo un film di cui si sentirà parlare a lungo, ma un piccolo esemplare di cinema libero e fantasioso sì.
Ed in fondo questo credo fosse anche l’obiettivo di partenza, quindi ben venga.
VOTO : 6/7.
Regia semplice, equilibrata, fantasiosa e genuina.
VOTO : 6++.
Sodisfacente.
VOTO : 6.
Sufficiente.
VOTO : 6++.
Soddisfacente.
VOTO : 6,5.
Brava a calarsi nel contesto.
VOTO : 6,5.
Promettente.
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