Regia di Sergio Corbucci vedi scheda film
De Sica-Totò, che coppia! Non sarà un film eccezionale, non sarà La grande guerra (che un po' ricorda nel tema della fuga, nell'Italia ancora da liberare, dei due disperati che hanno cara solo la propria pelle), ma non è neppure la 'solita', scontata commediola di battutine, mossette e situazioni prevedibili. C'è persino una condanna a morte per Totò, e hai voglia a riderci su. Il finale apre davvero il cuore, dimostrando che si può puntare sui buoni sentimenti e sul moralismo senza risultare assolutamente banali; è una commedia all'italiana al cento per cento, pur avendo due interpreti atipici per il genere (ma egualmente bene ci si sarebbero potuti trovare Gassman, Manfredi o Sordi). Piccola perla.
Nell'Italia dell'armistizio (8 settembre 1943), ancora occupata dai tedeschi, un ladruncolo si impossessa della divisa di un carabiniere e gli lascia la sua tonaca in cambio. I due si ritrovano in un paese vicino a fingersi prete e maresciallo, in balia dei nazisti e costretti pure a collaborare fra di loro per potersi salvare. Ma i nazisti scoprono l'inghippo e condannano a morte il maresciallo-ladruncolo, che però riesce a fuggire.
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