Marc, aspirante parrucchiere folle per la velocità, le tenta tutte per poter guidare un'auto da corsa: la notte precedente la gara, però, la bella Michèle gli farà capire che esiste anche l'amore.
Note
Dopo gli esordi in Polonia, Skolimowski gira in Belgio una delle sue opere più ispirate, felicemente contagiata dal bisogno di libertà che scuoteva il cinema del tempo. Un Léaud frenetico e irrefrenabile impazza in una parabola divertente e dolceamara sulla "paura di crescere", punteggiata dalle memorabili note del grande (e prematuramente scomparso) Krzysztof Komeda. Il film fu distribuito in Italia con l'orrendo titolo "Il vergine".
Piacevole filmetto post nouvelle vague, dalla trama un po folle ma libera! E qui, come (forse) più che mai, totale libertà ha anche l'attore Leaud di dire e fare quello che vuole. Bellissima la canzone di Komeda con i due ragazzi in una automobile pubblicitaria che si divide in due...
Cavolata di Pellicola con ben 30' di un matto in auto in cerca di brividi a scorazzare per la citta' e poi una stralunata full-immersion in una strampalata storiella sentimentale con una discreta ragazza.voto.1.
marc lavora in un salone di bellezza e fa shampoo a ricche signore annoiate. l'unica cosa che lo interessa e lo sprona sono le macchine veloci e le auto. così ogni tanto con la complicità di un collega "prende in prestito" la porsche del padrone e ci scorrazzano per la città. solo che iscrittosi ad una gara gli serve la macchina e quindi?... come fare?.... film frenetico e… leggi tutto
Inqualificabile titolo italiano che ammanta il film di una morale pecoreccia del tutto impropria all'intenzione originale, è una parabola spensierata e imprevedibile sulla perdita dell'identità adolescenziale - efficacemente resa dalla pellicola che incendia - definita da Skolimowski con un andamento isterico e concitato, attraverso forme espressive direttamente - e affatto nascostamente -… leggi tutto
Che delusione, rispetto alla "Ragazza del bagno pubblico" (1970)! Già tradotto malissimo in italiano il titolo originale "Le départ", al film non manca certo freschezza ed originalità, ma si avverte piuttosto l'assenza di una sceneggiatura degna di questo nome. E così la storia di questo giovane parrucchiere appassionato di rally, disposto a tutto pur di procurarsi… leggi tutto
Un film semplice e avvincente proprio per la sua semplicità, con una bella protagonista che purtroppo non rivedremo più in altre pellicole, ed una storia che si muove con la velocità della Porsche 911 di cui si inseguono le prodezze con ostinata caparbietà da parte del giovane protagonista principale, un bravo Jean-Pierre Léaud. Forse, rivisto con l'ottica di…
marc lavora in un salone di bellezza e fa shampoo a ricche signore annoiate. l'unica cosa che lo interessa e lo sprona sono le macchine veloci e le auto. così ogni tanto con la complicità di un collega "prende in prestito" la porsche del padrone e ci scorrazzano per la città. solo che iscrittosi ad una gara gli serve la macchina e quindi?... come fare?.... film frenetico e…
Mi è successa una cosa veramente strana: ho passato il sabato con una ragazza, mentre scambiavamo impressioni lei mi ha chiesto di che segno sono ed io ho pensato accidenti tutte le volte che lo rivelo vengo mazziato…
Visto a tanti anni di distanza mi domando come sia riuscito a entusiasmare molti criitci. Non lo trovo neppure spigliato e divertente poiché la storia ha - narrativamente parlando - diverse pause e ripetizioni. Certo è un film della nouvelle vague ma solo per la presenza dell'immancabile e immutabile Jean-Pierre Leaud.
Commedia su un tema di formazione giovanile con Leaud che impersona un quasi buffo parrucchiere intento a rubare un'auto instaurando un rapporto timido con la sua compagna in situazioni che virano al grottesco.Mi chiedo come abbia fatto a vincere l'Orso D'oro a Berlino.....misteri dlle giurie.Io del regista preferivo altri film.
Jerzy Skolimowski è un grande regista polacco, spesso dimenticato. Ha sceneggiato il primo film di Polanski e ha girato tra gli altri Rysopis, Rece Do Gory, Deep End, L'Australiano e La Nave Faro, che non sono nella…
Esce Gran Torino, il film di Clint Eastwood, e ancora una volta riappare sullo schermo la vettura che fu (anche) di Starsky & Hutch. E mentre altrove sulla rete si divertono a elencare tutte le auto apparse nella…
Inqualificabile titolo italiano che ammanta il film di una morale pecoreccia del tutto impropria all'intenzione originale, è una parabola spensierata e imprevedibile sulla perdita dell'identità adolescenziale - efficacemente resa dalla pellicola che incendia - definita da Skolimowski con un andamento isterico e concitato, attraverso forme espressive direttamente - e affatto nascostamente -…
Che delusione, rispetto alla "Ragazza del bagno pubblico" (1970)! Già tradotto malissimo in italiano il titolo originale "Le départ", al film non manca certo freschezza ed originalità, ma si avverte piuttosto l'assenza di una sceneggiatura degna di questo nome. E così la storia di questo giovane parrucchiere appassionato di rally, disposto a tutto pur di procurarsi…
E' il sessantasette e la nuova ondata era otto o nove anni fa. Millenovecentocinquantotto o cinquantanove( da leggere così, all' ultimo respiro ). E jerzy direge un film che ha tutto ( tutto ciò che quella corrente…
Voglio bloccarmi, ripartire, correre, bruciare. Come quei folgaranti primi dieci minuti. Si stagliano su tutto il resto, il film va al traino fino al finale, che potrebbe già essere lì. Sono un momento a sè,un…
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Commenti (4) vedi tutti
Da vedere anche se non e' il meglio del regista.
leggi la recensione completa di ezioPiacevole filmetto post nouvelle vague, dalla trama un po folle ma libera! E qui, come (forse) più che mai, totale libertà ha anche l'attore Leaud di dire e fare quello che vuole. Bellissima la canzone di Komeda con i due ragazzi in una automobile pubblicitaria che si divide in due...
commento di marco biCavolata di Pellicola con ben 30' di un matto in auto in cerca di brividi a scorazzare per la citta' e poi una stralunata full-immersion in una strampalata storiella sentimentale con una discreta ragazza.voto.1.
commento di chribio1Bellissimo, con uno scatenato Léaud, una bella (e brava) Duport e una splendida colonna sonora. 9
commento di kotrab