Regia di Alberto Pozzetti, Giorgio Ansoldi vedi scheda film
I film di cappa e spada dei primi anni '50 li evitai sempre perchè in b/n e ritenevo indispensabile il colore. Però non è detto: per questo film non è un neo e la fotografia merita un plauso. Per il resto i due registi fecero un buon lavoro, quanto meno non da giudizio insufficiente. Non convincente S.Barclay. Ottimi M.Berti, P.Muller e M.Merlini.
IL CAPITANO NERO (1950)
Film di cappa e spada italiani in bianco e nero non ne vidi quando avevo l'età giusta (salvo uno con Frank Latimore) e quest'estate l'ho fatto diverse volte. Questo è stato diretto insieme da due registi quasi esordienti che secondo me scelsero un cast invidiabile (mi riferisco in particolare a M.Berti, P.Muller e M.Merlini) ma sbagliarono il protagonista maschile (Steve Barclay, che non conoscevo). Peccato, perchè a parte questo le critiche ricevute (anche allora) non erano meritate.
Chiedo venia, però, giacchè avevo l'intenzione di limitarmi ad un commento breve e poi - per errore - ho premuto "pubblica" senza cancellare le poche righe in corsivo di cui sopra. Cosicchè, avendo fatto poi un tentativo di "rimuovere" non andato a buon fine, è risultata "recensione". Vedremo domattina, ora sono le due e mezzo e vado a dormire. Eventualmente aggiungerò almeno qualche fotogramma e qualche parola in più.
cherubino,
2 ottobre 2020
Eccomi! E ora, 3 ottobre, ho di nuovo il pc.
Innanzi tutto il link per vederlo (ottimamente) su YouTube se volete:
https://www.youtube.com/watch?v=kkXBHYMp7Y8&ab_channel=GRHISTORIC-ADVENTURE-FANTASY
Aggiungo l'affascinante personaggio interpretato da Marina Berti:
Perché inscindibili a mio parere cappa e spada e technicolor? Nel '52 (avevo 10 anni) fui stregato da Stewart Granger:
E già due anni prima era arrivato in Italia "I tre moschettieri" (del '48, Gene Kelly) che però vidi con qualche anno di ritardo.
Di sicuro comunque il primo film (a colori) ad avvicinarmi a questo genere risaliva addirittura al 1938, inarrivabile Errol Flynn in "La leggenda di Robin Hood".
Ma perchè allora in questi mesi film italiani di cappa e spada ne ho visti un buon numero? Per sanare una falla nella mia memoria che mi disturbava da parecchio tempo.
Quando avevo sette anni, durante la mia consueta vacanza estiva in campagna presso i nonni materni, il più giovane dei miei zii (subito prima di partire per l'Argentina in cerca di un avvenire migliore) ebbe l'idea di condurmi una sera in paese al cinema perchè c'era un film "di spadaccini". Fu però una grossa delusione: in realtà non era affatto quel che il titolo prometteva. Il titolo non lo memorizzai ma ricordavo Frank Latimore
Non mi è stato facile ora arrivarci.
Se cercate sul database il film in effetti c'è, è questo (un B/N più che altro nero che di certo non poteva soddisfarmi settant'anni fa e per la verità non mi entusiasma neppure oggi):
Questo invece è lo stesso film come fu presentato (con altro titolo ben più accattivante) quella volta, nel '49:
Come si vede dalla locandina, a colori sgargianti, Frank Latimore assume la maggiore evidenza; e ci sono solo nomi stranieri (Valentina Cortese è scomparsa): titolo che giustamente mck definirebbe "acchiappa-cherubini".
Un grazie a chi mi ha seguito sino alla fine di questa mia opinione, non lunga ma abbastanza travagliata. (*)
cherubino
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(*) ...travagliata anche dopo la pubblicazione; c'erano molte immagini in più (a quelle si riferisce bufera nel suo commento) che sono scomparse, me ne sono accorto oggi 22 aprile 2021 e ho dovuto prenderne atto alleggerendo di conseguenza anche lo scritto.
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