Regia di Laetitia Colombani vedi scheda film
M'ama non ama ha un esordio irritante, tutto il primo tempo è improntato su colori simpatici, sorrisini, battiti di ciglia e smancerie. Praticamente dopo un quarto d'ora si impone la decisione... Cosa faccio? Resisto sperando che accada qualcosa? O vado via? Il prezzo del biglietto impone di rimanere... E in effetti qualcosa cambia. Il secondo tempo cambia registro, seguendo una moda inaugurata "dal tramonto all'alba". Dunque ci ritroviamo catapultati in una commedia noir franco-contemporanea dove ci rendiamo conto che la protagonista è una pazza furiosa. Il film torna indietro come se lo stessimo visionando a scorrimento veloce sul videoregistratore (povere testine!) e la storia si ripete ma vista da un altro punto di vista. L'operazione in definitiva è carina ma niente di più. Si respira un'aria di riciclaggio ideale di Sliding doors e poco importa se il lieto fine non conluda la vicenda. Ormai pare che i registi furbi abbiano capito che il lieto fine non sempre paga e c'è il sospetto che si voglia accondiscendere un pubblico un po' più elitario ma altrettanto disponibile a cadere nelle trappole dell' "I like what I know and I know what I like". Insomma.. si può vedere... ma con riserva e con giudizio (critico)...!
la stessa storia vista prima con gli occhi dei lei e poi con gli occhi di lui. Lei ama lui, lui nenache la conosce. Epilogo semitragico e aperto...
Audry Tautou si è rivelata con Il favoloso mondo di Amelie" e anche se questo film è precedente il guardaroba sembra lo stesso. Audry ha un visetto caruccio ma al terzo, quarto, quinto sorriso ti viene il diabete... Anche quando è disperata è tutta fossette e ammicchi. Aspetterei di vedere una terza prova prima di bollarla come un'attrice che interpreta sempre e solo lo stesso ruolo (e probabilmente sé stessa).
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