Regia di Gérard Jugnot vedi scheda film
Batignole commerciante di alimentari parigino nella Francia dell'occupazione nazista,uomo mediocre ,senza particolari qualità scopre di essere un eroe portando alla salvezza tre bimbi ebrei dopo averne nascosto uno(Simon) per diverso tempo nella propria casa.Nascosto anche ai propri familiari,soprattutto al genero che è un odioso collaborazionista.In una Francia che in quel tempo pensavamo abitata solo da collaborazionisti e da partigiani,scopriamo un altro tipo di popolazione.Quella che non è partigiana ,nè collaborazionista,che vive la propria vita nell'indifferenza di quello che succede intorno,badando solo ai propri affari e a salvare la propria vita.Paradossalmente è il collaborazionismo conclamato del genero di Batignole (che ha denunciato la famiglia di ebrei che abitava sopra la bottega e ha permesso alla famiglia della fidanzata di stabilirsi nell'appartamento ora svuotato dei suoi proprietari )che sposta l'asse della coscienza di Batignole e di sua figlia verso questi piccoli ebrei senza colpa.In altre parole il film di Jugnot(che lo ha collaborato a scriverlo e si è riservato la parte del protagonista) è un film sul senso di giustizia che dovrebbe essere insito in ogni uomo.E'la storia di un uomo men che normale che finalmente scopre di avere una coscienza e vince il proprio menefreghismo.E'la parabola di un ometto considerato niente che si dimostra più furbo di orde di nazisti,di un Ponzio Pilato che invece di lavarsene le mani si butta anima e corpo in un'impresa più grande di lui.Monsieur Batignole non ci racconta nulla di nuovo ma lo racconta bene,scivola via lieve sul filo dell'ironia non dimenticando la bruttura della Shoah(comunque i piccoli che salva e che porta in Svizzera non rivedranno i propri genitori).Senza alcuna pretesa di pontificare questo è un film che parla di un periodo molto controverso della storia francese,un periodo in cui molti preferirono chiudere gli occhi di fronte a quello che vedevano.E il medio(cre) Batignole è un simbolo di chi decide di fare qualcosa.I suoi duetti con Simon(il figlio della famiglia di ebrei denunciata dal genero)sono gustosi perchè Simon ha una cultura molto superiore alla sua mentre lui ha dalla propria parte solo il buon senso e un'innata concretezza.Forse la sparata con il confronto tra ebrei e nazisti che Batignole fa nella gendarmeria di confine puzza di retorica lontano un miglio ma è un difetto piccolo in un film che ha molti punti a suo favore.E ha avuto anche oltre due milioni di spettatori in Francia....
regia di buon livello
non male
bravo
funzion bene nella parte del piccolo Simon
non male
ok
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