Regia di Alessandro Genovesi vedi scheda film
Come può nascere un film come Fabbricante di lacrime?
Questo è il succo di fabbricante di lacrime
Ammetto di non aver letto il libro da cui dovrebbe essere tratto il film e perciò non so bene cosa è stato preso dal romanzo e cosa no.
Prima di dare la mia opinione, ho preferito vedere il video della simpatica “cosmopolinerd” in cui ha evidenziato tutte le differenze tra il film e il libro in modo sempre molto divertente e completo.
Detto questo , non mi è venuta voglia di leggere il libro ma ancora meno mi è venuta voglia di ripensare e rivedere il film.
I Dialoghi sono i scritti peggio di quelli che potrebbero scrivere i bambini in terza elementare, anzi molto peggio perché quando sei alle elementari cerchi di dare il meglio di te, mentre qua invece sono stati buttati la dei testi giusto per cercare di far impressione sullo spettatore.
Al netto dei cambiamenti di personaggi, di storia tra il libro e il film, io credo che una pellicola come questa debba per forza di cose andare quanto prima possibile nel dimenticatoio per non essere più ritrovata.
Fotografia veramente poco sviluppata, e c’era la possibilità di fare molto di più. Montaggio meglio non parlarne.
Molto male anche le recitazione, non si salva nessuno.
Ancora una volta abbiamo a che fare con bisbigliamenti anziché dialoghi, interpretazioni completamente assenti (il rapper biondo uscito da amici e una di protagonisti, ma come si fa?).
La regia è ferma per tutto il film e si ha la chiara sensazione che il regista si è arrivato sulla scena e abbia detto: “adesso giriamo” e nel frattempo si leggeva un giornale o si fumava una sigaretta per i fatti suoi. Assolutamente fuori da ogni idea registica.
Abbiamo tutti i cliché del film che deve “avere successo”: la ragazza omosessuale, il cattivo che non può essere cattivo, ma anzi è un santo.
La cosa particolare è che questo film propone due eventi che sono estremamente sbagliati e vengono fatti passare come corretti e addirittura auspicabili..
L’amore tossico tra i due protagonisti con lui (Rigel) che continua a toccare e a usare termini a dir poco intimidatori verso lei (Nica) eppure tutto sembra nella norma. Anzi si incita lo spettatore a “tifare” per Rigerl,
E poi il bacio “non consenziente” di Miky a Billie?
Se è venuto su un putiferio per la non “consensualità” del bacio del principe a Biancaneve addormentata, come può passare inosservato questo bacio dato a Billie addormentata?
Produzioni del genere non hanno alcun significato e il fatto che sia in testa ai film più visti su Netflix fa riflettere e non poco. Non mi capacito di tutto ciò.
Forse perché è Fabbricante di Lacrime allora tutto gli è concesso?
Non mi si venga a dire che ci sono messaggi e che fa riflettere. Il film è inguardabile in tutto e per tutto.
Sono convinto che ognuno deve avere i propri gusti e quindi per qualcuno questa pellicola può sembrare un capolavoro. Ovviamente a tutti la libertà di amare o non amare qualunque film, ci mancherebbe.
Spesso quando stronco i film dico che è un’occasione sprecata in questo caso l’occasione non doveva nemmeno esistere.
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