Regia di George King vedi scheda film
Uno dei primi adattamenti cinematografici sulla storia del famigerato barbiere Sweeney Todd. Sebbene sia una pellicola datata, l'atmosfera è tesa e le increspature nel bianco e nero le forniscono un fascino tutto suo.
Alla sua uscita questo soggetto vantava già due trasposizioni e altre ne arriveranno, con gli anni, fino al moderno rifacimento in chiave musical di Tim Burton. L'orrore della storia del barbiere di Fleet Street colpì subito il pubblico già nella sua versione originale di romanzo, probabilmente per motivazioni diverse. Da un lato il barbiere era una figura molto popolare ed eclettica, occupandosi anche di rudimentali pratiche chirurgiche e odontoiatriche; ciò rende la storia più inquietante perché più vicina al sentire del pubblico. Dall'altro, l'espediente di fargli cucinare le vittime in pasticci di carne da vendere alla porta accanto ha una valenza orrorifica notevole. Per il resto, il rifacimento in questione è più adatto al teatro che al cinema (e del resto la prima trasposizione fu proprio teatrale), l'orrore viene solo fatto intuire e le vicende si svolgono per lo più in interno, con la scena quasi interamente sulle spalle degli attori, tra cui spicca proprio il protagonista. Per chi ama le vecchie pellicole, concedersi questo viaggio negli orrori dell'Inghilterra vittoriana può riservare gradevoli emozioni.
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