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Un commissario accusa

Regia di Sergiu Nicolaescu vedi scheda film

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John_Nada1975

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La recensione su Un commissario accusa

di John_Nada1975
7 stelle

Eccezionale thriller d'azione di Sergiu Nicolaescu, di gran lunga il miglior regista del cinema rumeno, oggi poco ricordato all'estero perché legato al sistema politico socialista di Ceausescu (anche se poi si riciclò con il "FLN" del 1989 ed ebbe pure una carriera da senatore con i successivi partiti e partitini "socialdemocratici", l'inchiesta sulla morte di Nicolae ed Elena la promosse lui), innestandosi sul filone dei film patriottici ambientati nella WWII durante il regime filonazista del GeneraleAntonescu.

Forse il migliore e più noto internazionalmente film con il personaggio del Commissario Moldovan interpretato dallo stesso Nicolaescu, impressionanti sono la riuscita stilistica e la padronanza delle scene d'azione, oltre che la buona colonna sonora (nei capitoli successivi del personaggio implementata da brani di Cerrone come "In the Smoke" da "Supernature", gli Space Art di Dominique Perrìer e R. Rizzitielli, ma anche Stelvio Cipriani con il suo celebre tema groove di "Tentacoli"), impensabili per il cinema dell'est socialista e quasi del tutto assenti nelle loro cinematografie. Perché essendo "società perfette" non potevano mostrare una criminalità organizzata che richiedeva uomini soli nelle istituzioni e però dotati di una caparbietà inarrestabile ed eccezionali, quali il commissario Moldovan nel memorabile finale sempre da solo contro tutti, granitico e colpito pure nella famiglia, inscalfibile eppure sempre ironico.  Con l'escamotage di ambientare la vicenda nel periodo della Guardia di Ferro e del governo collaborazionista alleato dell'Asse, questo è possibile. 

Accurata la ricostruzione storica del periodo, bellissime le macchine russe e cecoslovacche Volga, Zil, Tatra, che si vedono.

Oggi un cinema di genere così solido e che niente aveva da invidiare anche sotto il profilo delle facce dei cattivi e dei personaggi come per Jean Constantin, a quello italiano e spagnolo coevo, in Romania è paradossalmente impossibile di nuovo da realizzare, e per opposte paradossali ragioni. Perché troppo ripiegato a finanziare e proporre le solite mattonate intellettualoidi e agganciate al pensiero unico europeista corrente, gradito ai festival ma che lì è poco oltre, poi si ferma. "Un Commissario accusa" come altri di Nicolaescu uscì anche in Italia nel 1975.

E i suoi film, tra Russia, Repubblica Popolare Cinese, Jugoslavia, India e altri vari Paesi del blocco socialista e non allineati, erano visti da più di un miliardo di spettatori cinematografici dell'epoca.

 

John Nada

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