Regia di Malcolm Washington vedi scheda film
L’impianto teatrale dal quale trae origine The piano lesson è brillantemente superato dagli svariati inserti di frames del passato riguardanti la storia dei due protagonisti, fratello e sorella, che li vede accanirsi attorno ad un piano ereditato oltre vent’anni prima, sul quale il bisnonno schiavo ha inciso i volti di famiglia.
Pochi personaggi a divincolarsi dai loro fardelli e sullo sfondo questo splendido pianoforte ad evocare storie e fantasmi, la musica ad unire e donare profondità, i ricordi e le storie che non possono essere dimenticate semplicemente allontanandosi da casa.
A Pittsburgh, negli anni 30, Boy Willie cerca di venirsi a riprendere quello che gli spetta da sua sorella Berniece che con quello strumento, però, ha un’unione viscerale, esoterica.
Sui suoi tasti e tra i suoi intarsi è scorso il sangue e il significato della sua famiglia.
Visioni e canti fascinosi si alternano e lo spirito familiare riaffiora, e alla fine un passato che torna, palpabile, a ridonare coscienza a tutti.
Opera prima di Malcolm, il figlio di Denzel Washigton, carica di pathos, passione, voglia di creare cinema anche dove il teatro detta legge.
Un esperimento perfettamente riuscito, un film che tocca corde profonde, non solo per la sua rilevanza storica e sociale, ma anche per la sua intensa carica emotiva.
E’ come se gli antenati venissero a trovarci sulla scena, mostrando radici e traumi che continuano ad influenzare il presente, gli inserti del regista amalgamano ancor più questo senso del remoto mai dimenticato, e la musica diventa linguaggio comune ad riunire sensazioni e memoria altrimenti sottaciuti.
Musica e immagini in questo frangente fanno da preciso e intenso collante ad un allestimento altrimenti statico che prende magicamente vita e ci rimane addosso, come un pianoforte del quale impossibile disfarsi.
Tutta la famiglia Washington si prende belle soddisfazioni, Denzel produttore, Malcolm regista, John David vibrante nella parte del fratello Boy Willie, l’uomo che vorrebbe spezzare memorie e incanti del passato ma è parte della “famiglia”, ancor più di quanto non immaginasse.
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