Regia di Stefano Incerti vedi scheda film
Questo film è un enorme, gigantesco, imbarazzante equivoco.
Individui insignificanti in situazioni di desolante povertà morale.
Spesso irlandeseggia.
Il cinema italiano.
Si morde il labbro inferiore. Trasgressiva.
Scopa e muore. Tesa e angosciata.
Tiene il cellulare sempre acceso perché suo figlio è un autolesionista. Mite e premuroso.
Coglie l'insensatezza dell'esistere e disprezza il marito. Spaesata e riprensiva.
Avvilente.
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