Regia di Gianluca Greco vedi scheda film
Si sente molto l'intenzione critica del regista che ce l'ha con i villaggi turstici e con la malavita . Credo che la sua vuol essere una satira socio-morale fatta attraverso l'esagerazione di alcuni stereotipi di questi due mondi: il villaggio turistico è piuttosto un "villaggio utopistico" dove tutti si devono voler bene, si muovono a ritmo di stacchetti musicali e c'è sempre un gruppetto di musicisti messicani pronti a fare la colonna sonora per i momenti salienti. Il boss della malavita è un'enorme signora che apetta che i suoi scagnozzi le portino una valigia di datteri di mare per farsi un piatto di pasta con le sue amiche. L'unico che sembra aver un pò di senno è Ahmet ma in realtà parla solo per frasi fatte o spot pubblicitari. Nel complesso il film non è un gran chè, anche perchè gli attori sono pessimi e la satira/parodia cade spesso nel ridicolo. L'idea di per sè è carina ma sviluppata piuttosto male.
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