Regia di Seijun Suzuki, Shigetsugu Yoshida vedi scheda film
Terzo film di Lupin III, l'unico dove il ladro indossa la giacca rosa della terza serie televisiva, che segna un notevole passo indietro nella sua filmografia perché distante anni luce dalla bellezza de "IL CASTELLO DI CAGLIOSTRO" di Hayao Miyazaki del 1979 (parlo del secondo film cinematografico della serie, forse il più bello). Comunque, "L'ORO DI BABILONIA" riesce a divertire quanto basta, anche se alcune sequenze non si comprendono del tutto.
Lupin alla ricerca dell'oro perduto di Babilonia, inseguito dai mafiosi e dall'instancabile ispettore Zenigata, accompagnato da cinque avvenenti poliziotte. Il perno di tutto è una vecchia ubriacona, Rosetta, che asserisce di essere una donna millenaria, proveniente da un altro pianeta, che possiede un candelabro dove spiega l'ubicazione del tesoro: in Mesopotamia e sotto le strade di Manhattan. Fujiko, intanto, gioca su due fronti, ma Lupin, alla fine, la perdona e la salva da morte certa.
Eccezionali pezzi jazz, per una Manhattan da fumetto underground.
LA GIACCA, IL DISEGNO CARICATURALE E LE CENSURE TV.
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