Regia di Duncan Gibbins vedi scheda film
Poco realistico, fondamentalmente non Senza melensi cliché, ma nel complesso anche piacevole avventuroso sentimentale, con la coppia giovanile dall'impetuoso e incondizionato amore Joe Fisk (Craig Sheffer), coscritto perseguitato dal sadico e fanatico responsabile Mr. Duchard(Jon Polito, ottimo) in un riformatorio campo di lavoro nei boschi, soltanto per il suo comportamento antiautoritario, e Lisa Taylor (Virginia Madsen), la convitta di un collegio religioso di suore(Kate Reid, Ann Savage e Jean Smart) per ragazze di famiglie facoltose, anche lì messe dai loro genitori per simili motivi.
Fosse stato fatto negli anni '50 poteva essere ancora più assurto e ricordato come uno dei piccoli grandi classici dell'epoca suo giovani ribelli, realizzato oggi sarebbe solo una delle innumerevoli scempiaggini buone per un pubblico di "girl Power", ma essendo stato invece girato nel 1986 la ottima cinematografia dei boschi del British Columbia dove è stato girato di Hiro Narita, e l'eccellente colonna sonora sia originale di Howard Shore, che le belle canzoni scelte con ottimo utilizzo di accompagnamento e montaggio con le immagini, come nella improbabile ma molto ben impaginata scena del ballo al collegio, tra le deb di buona famiglia, e i giovani ribelli, o piccoli scapestrati e delinquenti, malttattati in famiglia ecc.,
C'è pure "Slave to Love" di Brian Ferry appena uscita, "I'm In It for love" di James House e Andy Blunt, "Fire with Fire" il tema dei Wild Blue, e altre ancora.
Virginia Madsen è da sempre un mistero dell'umanità non soltanto del cinema, come possa essere la sorella di Michael, la bella e la bestia in famiglia.
Craig Sheffer ha buona presenza scenica e ottima prestanza, dopo "Cabal" poteva fare di più.
Piccole parti per altri volti noti dei più famosi titoli della commedia giovanilistica e/o sentimentale anni '80, come D.B. Sweeney o Kari Wührer.
Buona e non incerta regia di Duncan Gibbons, ma il film non fu un successo, tanto da uscire i italiano soltanto in vhs CIC poco dopo, con un doppiaggio comunque eccellente e da cinema. Tra Cesare Barbetti per Tim Russ pre- Tuvok, il responsabile del riformatorio più umano e comprensivo, più altre voci notissime.
John Nada
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