Regia di Mimmo Calopresti vedi scheda film
Calopresti si piace e si compiace in un film pieno di divagazioni e di pseudoriflessioni sulla vita e sui sentimenti. Onestamente queste crisi di uomini che vanno incontro alla mezza età e che hanno tutto (professione, famiglia, amante, casa splendida, cultura) mi hanno un po' scocciato. Verrebbe da prenderli per il bavero del cappotto di Armani, scuoterli ben bene e suggerire loro di guardarsi intorno e di non rompere i c......! E in effetti deve essere la stessa conclusione alla quale giunge il nostro protagonista. La crisi si accantona, la coscienza si placa e la vita va avanti!
Visto e rivisto l'espediente dell'angelo (o amico immaginario)con il viso interessante del cantante degli Avion Travel. Alcuni momenti sono francamente di troppo e con la suora guardona quasi scadiamo nel demenziale. E se nel demenziale vogliamo restare... la cena finale in terrazza con una ventina di bambini e solo una ciotola di pasta... che a casa mia ce la mangiamo in due!
Stendiamo un velo pietoso sulla colonna sonora invadente che raggiunge il suo apice con la cover punk di "what a wonderful world"....
Meglio come regista che come attore! A mio avviso sarebbe stato meglio se si fosse ritagliato un ruolo minore anche perché la sua faccia da "brutto che piace" tende a saturare lo schermo.
Sempre piacevole Valeria Bruni Tedeschi che anche in un piccolo ruolo riesce a catturare l'attenzione con la sua recitazione lieve ed intensa allo stesso tempo. Sarebbe bello vederla più spesso in giro.
Una delle attrici più sopravvalutate del cinema italiano che molto spesso scambia una bella ragazza per una brava attrice. Sarebbe interessante, almeno ogni tanto, cambiare espressione.
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