Regia di Matteo Garrone vedi scheda film
Valerio è un bel ragazzo che un giorno conosce per caso Peppino, un nano che di professione fa l’imbalsamatore e ha loschi giri con la malavita. Peppino prende come aiutante Valerio e si affeziona ambiguamente a lui. Quando Valerio conosce una bella ragazza e se ne innamora, la reazione del nano - punto dalla gelosia e dalla paura di restare solo - porterà ad estreme conseguenze.
Nota peculiare del regista Matteo Garrone è prendere delle storie di cronaca realmente accadute e trasformarle in film. Anche in questo caso (come accade in Primo amore o in Dogville) si basa su accadimenti reali (raccontati in una puntata della trasmissione Storie maledette), per la serie “quando la realtà supera di gran lunga la fantasia”. Ne viene fuori un film dai toni cupi, quasi funerei, e che mette in risalto il dramma del “diverso” - qui rappresentato dal Nano - costretto a compensare una situazione di disagio esistenziale attraverso tutti i mezzi possibili. Una pellicola riuscita e affascinante, sicuramente tra le migliori di Garrone.
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