Regia di Matteo Garrone vedi scheda film
Negli ultimi anni mi sono lasciato alle spalle diversi film italiani, un pò perché attratto da altre cinematografie, un pò per via dello scarso interesse di fondo, della generale medietà in tutti i sensi di tali progetti e della loro mancanza di ambizione o dell'assenza di nuovi, veri autori, ma recuperando lentamente ho finalmente iniziato a vedere i film di Garrone. L'imbalsamatore è un notevolissimo, eccellente lavoro ossessivo, con un Mahieux impressionante, misterioso, ambiguo e minaccioso anche quando scherza, oppressivo anche nel silenzio. Lo sguardo di Garrone è algido e affascinante, abbagliante o sbiadito, nitido o nebbioso, dai colori intensi (fotografo, Marco Onorato); la tensione si respira di continuo dall'inizio alla fine. Mahieux svetta, Foglia Manzillo se la cava con buona spontaneità, meno la Rocchetti ma comunque passabile. 8 1/2
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