Peppino è di piccolissima statura e fa il tassidermista in una località del litorale casertano. Quando incontra il giovane Valerio, fa di tutto per prenderlo a lavorare con sé, stringendo con lui un rapporto sempre più ambiguo. L'equilibrio fra i due viene rotto da Deborah, una ragazza licenziata da un'officina meccanica...
Note
Per questo film, più che Lynch, ritornano in mente Fassbinder e i suoi ambigui dolori. Quei dolori, quegli scarti, quell'ovvia incomprensione che impediscono ai tre protagonisti - sorta di naufraghi alla ricerca di un amore che possa giustificare il loro male di vivere - di interagire e di relazionarsi se non in forma violenta.
Tra i film italiani dell'arco 2000-2009, tra i migliori. Oscurità, mali profondi, ambienti che contaminano e sporcano i personaggi, tratto sicuro della mdp. E due attori magnifici, Mahieux e Foglia Manzillo. Un piccolo capolavoro
Ho visto più di una volta “L’imbalsamatore”: ambiguità ammiccamenti, sesso sfrenato, violenza, e una voluta assenza di ‘Luce’, per un film lasciato “senz’anima” e che mi ha turbato non poco attraendo e respingendomi allo stesso modo.
L'atmosfera crepuscolare, il linguaggio in dialetto, il senso di smarrimento e gli odori sporchi che escono dalla pellicola rendono il film molto interessante. Manca, però, qualcosa dal punto di vista narrativo
Un Film Claustrofobico ed inquietante,fatto di perfette geometrie ,pause di interminabile fascino, decorate ed esasperate da una stupenda fotografia. Rimandi a Lynch ed a Scorsese,per questa opera di una bellezza sconvolgente
UN NOIR DELL'ANIMA CHE NON DA' VIA DI SCAMPO ALLO SPETTATORE CHE SI RENDE CONTO CHE LA NEGATIVITA' DI FONDO PORTERA' AD UNA CONCLUSIONE DEVASTANTE.IMMENSO IL PERSONAGGIO DEL NANETTO E BRAVISSIMI TUTTI GLI ATTORI.UNA SORPRESONA!
Tra le storie maledette quella vera di Domenico Semeraro non attendeva altro che di diventare una sceneggiatura poichè soggetto cinematografico - invitante come pochi - lo era già di per se’. Fortunatamente finì in ottime mani attirando l’attenzione dell’allora trentaquattrenne Matteo Garrone, che spostò la vicenda da Roma a Castel Volturno e modificò poco altro oltre ai nomi dei… leggi tutto
Con questo film il regista Matteo Garrone ha rappresentato perfettamente l'atmosfera di morbosità , solitudine e perversione che si crea tra i protagonisti : Peppino l'uomo maturo, ambiguo e scafato che riesce ad irretire il giovane Diego , ingenuo , insicuro e debole che si farà trascinare in un vortice di perversioni malate senza riuscire a capire quale sia la propria strada ed i propri… leggi tutto
C'è un nano invischiato con la camorra e vizioso di sesso (ogni riferimento a persone governanti è stranamente casuale) che si innamora di un ragazzo tanto bello quanto privo di carattere e di personalità. Tutto il film sarà una sorta di flipper in cui questo casanova sarà sballottato da un letto all'altro senza averne apparente coscienza. Abbraccia Peppino, vuole stare con Peppino. Deborah… leggi tutto
Credo di aver perso il conto delle volte in cui ho visto questo titolo di Matteo Garrone. Splendido e al contempo sinistro come poche altre pellicole sanno fare, L'imbalsamatore è un thriller/noir che sa catturare l'attenzione del pubblico fin dalle prime scene, ponendo in campo una trama lineare quanto efficace, ben diretta e sceneggiata. Il resto, viene consegnato nelle sapienti mani…
"L'imbalsamatore" è il primo film importante di Matteo Garrone, quello che ha svelato tutto il suo talento. Un film che negli anni è diventato di culto, molto meno conosciuto dei vari "Gomorra", "Pinocchio" o "Dogman". Un piccolo grande film, che fa dell'ambiguità la sua chiave segreta e di Mahieux, stradordinario piccolo (grande) attore, il perno di una storia quasi…
Ecco com'è vivere su un terra di nebbia, persi, senza neanche spiegarselo. Ogni orizzonte ha il sole opaco, impossibile da raggiungere, come fosse soltanto un'altra nube; tutto è lontano, fuori dalle nostre mani, è una vita impossibile da stringere davvero. E' una vita strana, e a guardar bene anche noi siamo degli alieni a spasso per quello che diciamo essere il nostro…
Valerio è un bel ragazzo che un giorno conosce per caso Peppino, un nano che di professione fa l’imbalsamatore e ha loschi giri con la malavita. Peppino prende come aiutante Valerio e si affeziona ambiguamente a lui. Quando Valerio conosce una bella ragazza e se ne innamora, la reazione del nano - punto dalla gelosia e dalla paura di restare solo - porterà ad estreme…
Fu Nino Manfredi a prestargli il volto, quel volto da italiano medio, affilato, ironico ed afflitto, tuttavia capace di improvvisi squarci luciferini, come a… segue
Questione di colori ... Questo film non credo che si possa definire un "giallo" , semmai un "noir" ! Matteo Garrone è bravo a narrare , in un atmosfera malsana e torbida ben fotografata da Marco Onorato , la vicenda di un ragazzotto napoletano non troppo sveglio che viene irretito da un imbalsamatore nano e camorrista . Storia di una morbosa ossessione amorosa portata alle estreme…
Il film trae spunto da un episodio di cronaca nera,realmente accaduto,chiamato in gergo giornalistico"il caso del nano di Termini"
Un tassidermista , cioè un imbalsamatore, omosessuale,fu ucciso dal suo protetto in circostanze "misteriose".Peppino Profeta, affetto da nanismo,con dubbie tendenze sessuali e un lavoro "inquietante",con amicizie…
“Io ti ho fatto una semplice domanda. Ho detto: «Come dobbiamo fare con la ragazza?». Come dobbiamo fare significa che c'è un problema e dobbiamo risolverlo. E non credo che tu, andando via con la ragazza, il problema si risolve! Cioè, se avete bisogno di tempo… una settimana, altri quindici giorni, un mese: non è questo che ci guasta la vita.”…
Campagne, piccoli paesi, luoghi desolati per anime desolate. Uomini persi, folli, reietti in balia degli istinti.
La playlist racoglie dei film che hanno in comune queste caratteristiche (non per tutti il termine…
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Commenti (27) vedi tutti
Sticazzi.
commento di Arch_StantonMagnifico.
commento di PacxiottoBel film,storia interessante,qualche momento di stanca, ma guardabilissimo fino alla fine. Rispecchia il mal di vivere della società odierna.
commento di polacmarQuando si dice il cane azzanna il proprio padrone 6 e mezzo
commento di eros7378Bel film che si regge sulle spalle di un eccellente Mahieux ...
leggi la recensione completa di daniele64Buon lavoro di Garrone.Coriaceo ma realista.
leggi la recensione completa di Furetto60Noir crudo e realistico; non esente da momenti di stanca, il film delinea comunque una vicenda diabolica e impietosa.
commento di Stefano Lveramente ottimo film
commento di SpettroStigmate. Se foste nani, squartatori di cadaveri e vi piacessero i bei giovanotti, contro chi puntereste la pistola?
commento di michelTra i film italiani dell'arco 2000-2009, tra i migliori. Oscurità, mali profondi, ambienti che contaminano e sporcano i personaggi, tratto sicuro della mdp. E due attori magnifici, Mahieux e Foglia Manzillo. Un piccolo capolavoro
commento di MARIOTIRINOVoto 7,5!
commento di Mr BlondeMorbosità oggi.
commento di TotororesurrectionVoto 7,5 Grandangolare
commento di luca826un bel film ma da rivedere più volte per capirlo voto 7
commento di nerdvoto 7
commento di nerdUn bel film non molto leggero…
commento di stegualtyVOTO 5
commento di arcarsenalInquietante. Per fortuna c'è qualcuno che sa fare del cinema in questo paese. Bravissimi tutti.
commento di redi_mustangHo visto più di una volta “L’imbalsamatore”: ambiguità ammiccamenti, sesso sfrenato, violenza, e una voluta assenza di ‘Luce’, per un film lasciato “senz’anima” e che mi ha turbato non poco attraendo e respingendomi allo stesso modo.
commento di luca e.L'atmosfera crepuscolare, il linguaggio in dialetto, il senso di smarrimento e gli odori sporchi che escono dalla pellicola rendono il film molto interessante. Manca, però, qualcosa dal punto di vista narrativo
commento di sonicyouthUna buona prova cinematografica.
commento di slim spaccabeccoOttima prova di Garrone che costruisce un film intenso e sentito. bravi gli interpreti (Mahieux su tutti), bellissima la fotografia. Da vedere!
commento di CERAUNAVOLTA8
commento di incallitoUn Film Claustrofobico ed inquietante,fatto di perfette geometrie ,pause di interminabile fascino, decorate ed esasperate da una stupenda fotografia. Rimandi a Lynch ed a Scorsese,per questa opera di una bellezza sconvolgente
commento di brandoUN NOIR DELL'ANIMA CHE NON DA' VIA DI SCAMPO ALLO SPETTATORE CHE SI RENDE CONTO CHE LA NEGATIVITA' DI FONDO PORTERA' AD UNA CONCLUSIONE DEVASTANTE.IMMENSO IL PERSONAGGIO DEL NANETTO E BRAVISSIMI TUTTI GLI ATTORI.UNA SORPRESONA!
commento di superficie 213Finalmente un grande noir tutto italiano! Ottima la fotografia e azzecatissimi i LUOGHI scelti…
commento di XiaoUn film italiano originale e interessante che purtroppo a causa della cattiva distribuzione son riuscita solo adesso a vedere al cineforum.
commento di florentia viola