Regia di Joel Schumacher vedi scheda film
Forse per fare film migliori Joel Schumacher ha bisogno di budgets bassi.Cosi'come "Tigerland" era stato una bella sorpresa,per l'approccio originale al filone sulla guerra del Vietnam,questo thriller mescolato alla commedia ambientato tra New York e Praga ha poca attrattiva.Da Jerry Bruckheimer c'è sempre da aspettarsi cinema fracassone ,poco introspettivo e facilmente dimenticabile:e non basta un Anthony Hopkins coinvolto nella questione piu'che altro per onor di contratto a rendere il film piu'gustoso.Tutto somato vedibile,"Bad company" prova a lanciare un'alternativa a Will Smith con Chris Rock,ma il giovane comico nero non sembra avere grandi doti d'attore.Tra mitragliate come se grandinassero e un piano terroristico(con tanto di filosofia dell'attentatore in sottofinale,che comunque dice anche verita'fastidiose,anche se portate agli estremi) il film procede un po'a balzelli,cercando di riempire la durata della proiezione con varie scene d'azione che finiscono per assomigliarsi un po'tutte.Un mezzo flop:ma se mancano le idee,a che servono i mezzi della grande produzione?
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