Regia di Bruce Beresford vedi scheda film
La commedia romantica messa in scena da Beresford voleva essere anche gialla ma l'omino del negozio di vernici si ribaltò nel suo furgoncino con tutta la fornitura di barattoli richiesta dalla produzione e quindi la tonalità riversata a bidonate sulla pellicola è quella rosa e piuttosto pallidina perchè è vero che il film ha i suoi momenti simpatici con Selleck che si ritrova con una freccia infilata nel culo....cioè: non che ci sia una scena di autoerotismo MASOchistica, è il suo alibi seducente a scoccare una freccia che si infila nella sua chiappa, primo di tanti incidenti che gli capitano fra capo e collo ma si sorride timidamente e il dubbio che la sua protetta rumena Nina possa essere una assassina si instaura solo nel suo personaggio di scrittore di gialli deformato professionalmente e autonarrante fantasiosamente degli eventi in successione nella pellicola, dai quali trae spunto trasformandoli per scrivere l'ennesima avventura della sua gallina dalle uova d'oro l'ispettore Swift intitolato "Her alibi".
Ora per restare in tema di galline è il momento di parlare della protagonista femminile, la bella modella ceca Paulina Porizkova, così bella da ridare la vista a un cieco, la sua prova è più che decente se si considera che la sua più grande interpretazione prima di questo film fu nel video di Drive dei Cars, fra le altre cose bellissimo brano di atmosfera, esperienza che le fece conoscere il suo futuro marito Ric Ocasek leader del gruppo; non è assolutamente possibile immaginare che una ragazza così aggraziata e indifesa possa essere una feroce assassina e le immagini luminose graficamente ben rifinite del film non spingono nessun brivido, la tensione si avverte solo infilando due dita nella presa del televisore, il problema è che lo vidi al cinema quando uscì tanti anni fa e quindi le dita per tirare fuori qualcosa di emozionante non potevo che metterle nel cu...nel cuscino della polroncina e sperare qualcuno avesse perso qualche moneta da 500 Lire per comprarmi un cu....cuore di panna al bar e gustarmelo in santa pace fino alla fine del film intelligentemente ambientata in un circo, eeehhheehhhhe... e ci mancava di vederlo vestito da pagliaccio per dvvero Selleck dopo che lo ha fatto per tutto il film senza scucire mezza risata e senza sparare mezza cartuccia in stile vecchio Magnum sempre buono al cacao bianco, no perchè il rosa non lo avevano ancora inventato, al bar del cinema era comunque finito e come detto sul cornetto ho ripiegato, mentre lo gustavo al suo gusto panna e cioccolato mi dicevo "Ma non c'era proprio niente da vedere al cinema quella sera"
Sufficenza regalata così per la sua innocua presenza.
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